6 min lettura
lavatrice

Dopo imparare a cucinare per sopravvivere, lo studente fuori sede deve confrontarsi e superare un altro ostacolo: capire come fare il bucato per non rimanere in mutande! E anche se almeno una volta ci è balenata in testa l'idea di ricomprare vestiti all'infinito per non lavarli e non rimanere senza, questa è una prospettiva piuttosto irreale e dispendiosa. Tocca imparare e lavarsi i calzini! Alcuni studenti fuori sede poi non hanno nemmeno la lavatrice e sono costretti ad andare a quelle a gettoni. A questi stress si aggiunge anche la paura di rovinare i vestiti e di tingere tutte le mutande di rosa: la lavatrice può diventare una nemica giurata.
Ecco 5 trucchi per non rovinare i capi e fare il bucato in maniera più spensierata.

1. Impara le basi

La chiamata alla mamma o alla nonna è un evergreen: saranno state sicuramente loro a darvi le prime indicazioni su come utilizzare la lavatrice. Dividi i bianchi, i chiari e gli scuri. Gli scuri vanno lavati a freddo, i chiari in acqua tiepida, i bianchi in acqua calda. E' cosa buona e giusta leggere le etichette dei capi: sono lì tutte le indicazioni di lavaggio e stiraggio del capo stesso. Il libretto delle istruzioni della lavatrice poi, andrebbe letto almeno una volta: le lavatrici attuali hanno tanti programmi e sono molto dettagliate. I programmi come "Lana" e "Delicati" sono un esempio di come l'elettrodomestico stesso provi a semplificarci il tutto.

2. Allarme rosso

Ma i rossi? Sono chiari o scuri? Il calzino rosso finito accidentalmente tra i bianchi può diventare molto di più di un semplice errore, una catastrofe rosa! Bisogna assolutamente dividere i bianchi dai colorati ma non tutti i capi colorati perdono colore soprattutto se lavati a basse temperature (30° - 40° C). Il primo lavaggio è quello fatidico quindi meglio non mischiare i capi nuovi: i pericolosi sono il rosso, il blu e il nero. Prima di lavare insieme vestiti di questi colori, meglio verificare che non scoloriscano. Ecco un trucco veloce: inumidisci un angolo del capo e stiralo tra due pezzi di stoffa bianca. Se la stoffa si macchia vuol dire che è meglio lavarlo da solo le prime volte, prima che diventi innocuo dopo 2-3 lavaggi.

3. Le cattura colori come jolly

E quindi i rossi come li lavo? Con gli scuri! Ma tante e troppe volte abbiamo i dubbi su dove mettere la t-shirt arancione o la felpa bianca e nera. E qui in aiuto arrivano le salviette cattura colore. Ciò non vuol dire che possiamo fare il bucato alla rinfusa perchè un' acchiappa colore ci salverà, ma è un'ottima ruota di scorta per non fare disastri all'inizio, prima di averci preso la mano con la lavatrice e la separazione dei capi. Per le vostre prime lavatrici, inserite una salvietta cattura colori insieme al bucato: vi salverà da eventuali errori. Se invece avete messo un maglione di lana a lavare a 90°, la salvietta piangerà insieme a voi!

4. Asciugatrice sì o no?

L'asciugatrice è una soluzione che spesso opta chi utilizza le lavatrici a gettoni e chi non ha molto spazio in casa per stendere: asciuga i capi in poche ore, lasciandoli morbidi e non stropicciati. Ci sono però dei capi che sarebbe meglio evitassero l'asciugatrice, come ad esempio la biancheria intima. L'asciugatrice tende a rovinare gli elastici quindi dopo qualche giro potremmo ritrovare la nostra biancheria intima un po' rovinata. Vietati i reggiseni: per asciugarli in maniera rapida potete fargli fare un giro nell'aggeggio per asciugare l'insalata. L'asciugatrice inoltre vi può aiutare ad eliminare un'altra fase difficile per la vita da fuori sede: stirare. Se tiriamo fuori dall'asciugatrice i vestiti ancora un pochino umidi possiamo poi stenderli sullo stendino per completare l'asciugatura e il risultato sarà avere dei capi come stirati!

5. Questione di grucce

Dover stendere e appendere gli abiti è l'ultima fase del bucato. Farlo correttamente può evitare tante scocciature. Stendere e appendere correttamente vuol dire ritrovare sempre i vestiti in maniera ordinata e non rovinata. Anche qui l'etichetta sui capi è d'aiuto: un quadrato vuoto con una parentesi in alto indica che il vestito può essere steso su un filo, se invece c'è un simbolo pieno l'abito va appoggiato di piatto. Se nel quadrato ci sono tre linee verticali significa che l'abito va lasciato asciugare senza strizzarlo. Il disegno del ferro da stiro indica anche la temperatura a cui stirare il nostro capo d'abbigliamento (se c'è la X sul ferro da stiro vuol dire che il capo non va stirato). Le camicie meglio farle asciugare direttamente sulla gruccia: in generale meglio le grucce in legno e in plastica, quelle di alluminio sformano i capi. Mai appendere i maglioni nemmeno per asciugarli! Il peso sformerà il collo e le spalle. Presente le grucce con i ganci a pinza? Sono perfette per appendere gonne e pantaloni. E, per stendere sullo stendino, meglio evitare le mollette (colorate e non), lasciano il segno.
Data pubblicazione 13 Aprile 2017, Ore 11:56
Skuola | TV
La Notte Prima degli Esami 2025 in streaming su Skuola.net!

Ospiti, intrattenimento e tutte le news sull'esame di Stato: rivivi le emozioni della Notte Prima degli Esami 2025!

Segui la diretta