
Dopo imparare a cucinare per sopravvivere, lo studente fuori sede deve confrontarsi e superare un altro ostacolo: capire come fare il bucato per non rimanere in mutande! E anche se almeno una volta ci è balenata in testa l'idea di ricomprare vestiti all'infinito per non lavarli e non rimanere senza, questa è una prospettiva piuttosto irreale e dispendiosa. Tocca imparare e lavarsi i calzini! Alcuni studenti fuori sede poi non hanno nemmeno la lavatrice e sono costretti ad andare a quelle a gettoni. A questi stress si aggiunge anche la paura di rovinare i vestiti e di tingere tutte le mutande di rosa: la lavatrice può diventare una nemica giurata.
Ecco 5 trucchi per non rovinare i capi e fare il bucato in maniera più spensierata.
1. Impara le basi
La chiamata alla mamma o alla nonna è un evergreen: saranno state sicuramente loro a darvi le prime indicazioni su come utilizzare la lavatrice. Dividi i bianchi, i chiari e gli scuri. Gli scuri vanno lavati a freddo, i chiari in acqua tiepida, i bianchi in acqua calda. E' cosa buona e giusta leggere le etichette dei capi: sono lì tutte le indicazioni di lavaggio e stiraggio del capo stesso. Il libretto delle istruzioni della lavatrice poi, andrebbe letto almeno una volta: le lavatrici attuali hanno tanti programmi e sono molto dettagliate. I programmi come "Lana" e "Delicati" sono un esempio di come l'elettrodomestico stesso provi a semplificarci il tutto.
2. Allarme rosso
Ma i rossi? Sono chiari o scuri? Il calzino rosso finito accidentalmente tra i bianchi può diventare molto di più di un semplice errore, una catastrofe rosa! Bisogna assolutamente dividere i bianchi dai colorati ma non tutti i capi colorati perdono colore soprattutto se lavati a basse temperature (30° - 40° C). Il primo lavaggio è quello fatidico quindi meglio non mischiare i capi nuovi: i pericolosi sono il rosso, il blu e il nero. Prima di lavare insieme vestiti di questi colori, meglio verificare che non scoloriscano. Ecco un trucco veloce: inumidisci un angolo del capo e stiralo tra due pezzi di stoffa bianca. Se la stoffa si macchia vuol dire che è meglio lavarlo da solo le prime volte, prima che diventi innocuo dopo 2-3 lavaggi.
3. Le cattura colori come jolly
E quindi i rossi come li lavo? Con gli scuri! Ma tante e troppe volte abbiamo i dubbi su dove mettere la t-shirt arancione o la felpa bianca e nera. E qui in aiuto arrivano le salviette cattura colore. Ciò non vuol dire che possiamo fare il bucato alla rinfusa perchè un' acchiappa colore ci salverà, ma è un'ottima ruota di scorta per non fare disastri all'inizio, prima di averci preso la mano con la lavatrice e la separazione dei capi. Per le vostre prime lavatrici, inserite una salvietta cattura colori insieme al bucato: vi salverà da eventuali errori. Se invece avete messo un maglione di lana a lavare a 90°, la salvietta piangerà insieme a voi!
4. Asciugatrice sì o no?
L'asciugatrice è una soluzione che spesso opta chi utilizza le lavatrici a gettoni e chi non ha molto spazio in casa per stendere: asciuga i capi in poche ore, lasciandoli morbidi e non stropicciati. Ci sono però dei capi che sarebbe meglio evitassero l'asciugatrice, come ad esempio la biancheria intima. L'asciugatrice tende a rovinare gli elastici quindi dopo qualche giro potremmo ritrovare la nostra biancheria intima un po' rovinata. Vietati i reggiseni: per asciugarli in maniera rapida potete fargli fare un giro nell'aggeggio per asciugare l'insalata. L'asciugatrice inoltre vi può aiutare ad eliminare un'altra fase difficile per la vita da fuori sede: stirare. Se tiriamo fuori dall'asciugatrice i vestiti ancora un pochino umidi possiamo poi stenderli sullo stendino per completare l'asciugatura e il risultato sarà avere dei capi come stirati!