Mirko C.
di Mirko C.
3 min
Autore
Italiani campioni d’inglese

La lingua inglese, fino a pochi anni fa una perfetta sconosciuta per gran parte della popolazione del Bel Paese, un marchio che ci ha sempre contraddistinto all’estero come “maccheronici”. Di tempo ne è passato e di strada ne abbiamo fatta. Gli italiani anche in questo campo si sono dimostrati un popolo flessibile, pronto a rivoluzionare le proprie abitudini e ad adeguarsi ai cambiamenti della civiltà moderna, compresa la globalizzazione economica e sociale.

ITALIANS DO IT BETTER - Secondo quanto è emerso da un sondaggio dell’Istituto di Ricerca Abis analisi e strategie – Makno promosso dalla SSML Carlo Bo, gli italiani sono, insieme ai tedeschi, ai primi posti per quanto concerne la conoscenza della lingua inglese. Un risultato sicuramente eccezionale e sorprendente. Questo significa che finalmente anche nella nostra Penisola si comincia a guardare con attenzione l’importanza della lingua straniera, indispensabile per intrattenere relazioni lavorative e sociali con persone di altri Paesi, situazione oggi sempre più frequente grazie anche alla globalizzazione dei mercati.

VUOI LAVORARE? DEVI CONOSCERE L’INGLESE - Secondo un sondaggio dell’associazione direttori risorse umane l’inglese rimane la lingua più richiesta dal 64% dei responsabili del personale, seguita dal francese e dallo spagnolo. Le università italiane hanno perfettamente recepito questa necessità, inserendo corsi di inglese tecnico e scientifico nelle facoltà dell’area scientifica e biomedica, approfondimenti di Business English e linguaggi di mercato nelle facoltà ad indirizzo organizzativo e gestionale. Inoltre negli anni è cresciuta l’offerta di lauree nel settore delle lingue e la conversione di alcuni corsi preesistenti, tipo medicina, in inglese.

ITALIANI ANCORA DIFFIDENTI VERSO LE ESPERIENZE ALL’ESTERO - Nonostante tutto nel nostro Paese continua comunque a persistere una certa diffidenza e scarsa propensione al multiculturalismo. Tra le varie cause la principale è data dalla limitata disponibilità a compiere dei soggiorni all’estero di lunga durata al fine di immergersi nella vita e nella cultura straniera. Infatti secondo quanto emerso dalla ricerca Makno i giovani italiani sono coscienti dell’importanza di tale esperienza, ma per motivi economici, lavorativi e sociali sono pochi quelli che poi mettono in pratica la cosa programmando un’esperienza scolastica (10%) o lavorativa (1,5%) fuori dall’Italia.

E voi come siete messi con l'inglese?
Skuola | TV
Wannabe Sick Luke, dalla Dark Polo Gang a Dopamina: ‘La trap l’ho inventata io, ora voglio stupire al microfono’

Ospite del vodcast YouTube di Skuola.net, il produttore che ha cambiato il suono della trap italiana si racconta tra ambizione, identità, paternità e la sfida di reinventarsi

Segui la diretta