
Agosto, il mese di grandi preparativi per tutti quegli studenti che da ottobre metteranno piede per la prima volta in una università. In particolare c’è ancora chi, oltre alla burocrazia delle iscrizioni e lo stress dei test, si trova a dover affrontare un'altra bella problematica: la caccia all’alloggio.
VINCERE L’ALLOGGIO - Molto spesso capita che dei ragazzi siano costretti a dover rinunciare agli studi per colpa degli affitti, ormai arrivati alle stelle in qualsiasi città universitaria.
Quello che non sempre le famiglie sanno è che già dai prossimi giorni sarà possibile compilare le domande di richiesta per i contributi previsti dalle ADISU, gli enti regionali per il diritto allo studio. Tra questi, oltre ai classici contributi economici (borse di studio) c’è la possibilità di fare domanda per un posto alloggio in una delle residenze universitarie presenti vicino l’ateneo che si andrà a frequentare. Il bando prevede dei requisiti di reddito e di merito ed è prevista la possibilità di richiedere sia l’alloggio che la borsa di studio contemporaneamente.DOPPIA O SINGOLA? - Per chi non possiede i requisiti necessari ad ottenere un alloggio, si deve ripiegare sull’abitazione privata. In genere, gli studenti preferiscono affittare una stanza, singola o doppia che sia, molto più economica rispetto ad un appartamento. Solitamente, i prezzi di una stanza oscillano intorno ai 250 euro per la doppia e 500 euro per la singola. Molto spesso gli appartamenti prevedono più stanze affittate a studenti che non necessariamente si conoscono. L’ambiente che in questo modo si viene a creare ha i suoi pregi e i suoi difetti. Infatti, se da un lato stimola la socializzazione, dall’altro il rischio di litigio è sempre dietro l’angolo. Per questo motivo alcuni studenti preferiscono non dover spartire niente con nessuno e si rifugiano in qualche monolocale, con prezzi che lievitano notevolmente: almeno 500 euro in periferia, lontano dall’università.
CERCASI CASA DISPERATAMENTE - Scegliere l’abitazione in cui passare i lunghi mesi di studio lontano dalla propria famiglia, non è la cosa più semplice del mondo per gli studenti fuori sede. In primo luogo, bisogna tener conto della vicinanza della casa dall’università, dei collegamenti con i trasporti pubblici, della pulizia e della tranquillità. Ovviamente, un occhio di riguardo lo pretende anche il portafoglio: mediamente si parla di costi intorno ai 430 euro mensili, senza contare le bollette della luce, del gas e le spese di condominio. Importante è che il contratto di affitto sia regolare, pena l’esclusione dai concorsi per le borse di studio.
Serena Rosticci