Carmine Zaccaro
di Carmine Zaccaro
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Scienze dell’architettura: che magistrale scelgo? articolo

Neolaureati di primo livello in Scienze e tecniche dell’edilizia e Scienze dell’architettura che dopo la conquista del titolo, come si è visto, preferiscono nella maggior parte dei casi continuare a studiare con la magistrale.

Ma quali sono gli indirizzi più gettonati e come se la cavano una volta messo in saccoccia il titolo di secondo livello sul mercato del lavoro? Ecco alcune delle strade maggiormente battute.

Sul podio: Prima scelta!
Ad un anno dal titolo è importante sapere in particolare qual è il primo impatto nel mercato del lavoro: la laurea presa con tanta fatica garantisce un accesso veloce e con un guadagno dignitoso?
Se ci si laurea in Architettura e ingegneria edile-architettura diciamo che va: perché ad un anno il tasso di occupazione è al 64% e il guadagno mensile netto è di 775 euro. Entrambi i valori sono più bassi della media.
Ma la prova del fuoco è a cinque anni: l’occupazione sale all’88%, un valore superiore alla media. La stabilità lavorativa interessa il 78,5% degli occupati (il 61% ha un lavoro autonomo). Come spesso accade, la strada verso la realizzazione professionale è lunga, soprattutto se si vuole diventare liberi professionisti, come nel caso di questi laureati. E se guardiamo al guadagno? Insomma, raggiunge i 1.180 euro mensili netti, meno della media, ma la corrispondenza tra studi compiuti e lavoro trovato è decisamente buona. Questi laureati si inseriscono nel settore dei servizi: il 37,5% nel ramo delle consulenze e il 40% nell’industria edile.

A quali professioni prepara Architettura e ingegneria edile-architettura?

Scienze dell’architettura: che magistrale scelgo? articolo

Secondo posto
Ingegneria dei sistemi edilizi
E’ un corso nuovo, che ha visto uscire laureati solo in tempi recenti. Possiamo così basarci sugli esiti occupazionali dei neo-laureati per tirare le somme.
Siamo quindi sempre a dodici mesi dal titolo e in questo caso il tasso di occupazione per chi sceglie la magistrale in Ingegneria dei sistemi edilizi sale di qualche punto percentuale arrivando al 70%, così come il guadagno mensile, che è di 896 euro mensili netti.
La stabilità coinvolge 40 laureati su cento (29 hanno optato per il lavoro autonomo). Il titolo è ovviamente strategico per lavorare.
La maggior parte dei laureati lavora nel settore dell’edilizia (54%), il 22% nelle consulenze.

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