
L'iniziativa aveva già preso il via lo scorso febbraio, quando il dipartimento di Matematica decise di promuovere la campagna di sensibilizzazione. Poco dopo si unì all'iniziativa anche il dipartimento di Scienze Statistiche che si destinò alcuni spazi ai fasciatoi per le mamme. E adesso l'iniziativa è pronta a decollare: entro la fine dell'anno accademico, l'Università di Padova istallerà distributori gratuiti di assorbenti in ognuna delle 32 sedi di dipartimento.
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Dispenser di assorbenti fuori dai bagni, gli studenti: “Dispenser dove tutti possono vederli”
Orgoglio dell'iniziativa il prorettore al Benessere Antonio Paoli che commenta a “Fanpage”:“Siamo da sempre molto attenti ai nostri studenti e alle loro esigenze e ci impegniamo per rendere il nostro ateneo inclusivo e accogliente. Per questo quasi due anni fa abbiamo avviato una sperimentazione che riguarda le urgenze relative a un bene di prima necessità. Ora vogliamo rendere strutturale e capillare la presenza dei distributori". I distributori saranno posizionati fuori dai bagni e per avere gli assorbenti basterò chiedere dei gettoni disponibili presso le portinerie delle diverse sedi.Soddisfatto anche il corpo studentesco che auspica la diffusione a livello nazionale di questa iniziativa. Domenico Amico, coordinatore dell’associazione Studenti per Udu nonché senatore accademico, intervistato da “Il Corriere della Sera” ha così commentato: ”Subito dopo le elezioni studentesche del 2020 abbiamo interessato gli organi di ateneo. Il tutto si era arenato poco dopo, ma con l'elezione della rettrice Daniela Mapelli abbiamo ripreso la discussione e abbiamo ottenuto lo stanziamento dei fondi necessari". La scelta di posizionare gli erogatori fuori – e non dentro – dai bagni ha un significato preciso come spiega Anna Tesi, rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione: ”Abbiamo insistito affinché i distributori non fossero transescludenti con il posizionamento nei bagni femminili. Il senso di avere l'accesso gratuito a questi dispositivi ha un significato politico chiaro: le mestruazioni sono ancora stigmatizzate e per questo abbiamo deciso di posizionare i dispenser dove tutti possono vederli".