
Uno studio di Almalaurea rivela alcuni dati su soddisfazione sui laureati di Giurisprudenza. Soddisfazione generale, ma lo stipendio è basso!
DATI LAUREATI DI GIURISPRUDENZA: PREMESSA
Laurearsi in giurisprudenza è soddisfacente. Potremmo cominciare con questa premessa quanto riassunto da Almalaurea attraverso la sua raccolta ed analisi dati su 1.982 avvocati e laureati magistrali in Giurisprudenza del 2009. Come valutano il loro inserimento nel mondo del lavoro? Com'è il loro livello di soddisfazione generale. Tutte domande a cui, ora, possiamo dare una risposta. Partiamo dall'assunto principale: chi intraprende la professione di avvocato è perlopiù donna (rappresentano il 58%, contro il 42% dei maschi) e avvantaggiato dal fatto di avere alla base una famiglia 'culturalmente' ed economicamente solida. Non è un caso se il 43% di loro hanno almeno un genitore laureato (32% per la media) e il 38% ha alle spalle una famiglia di status economico elevato contro il 26% della media nazionale.
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DATI LAUREATI DI GIURISPRUDENZA: DATI UNIVERSITARI
Come detto. Dal punto di vista universitario, i laureati in giurisprudenza tendono ad essere quelli più 'regolari'. A 25,6 anni hanno già il titolo magistrale in mano (contro un'età media di 27,2 anni rilevata per il complesso dei laureati di secondo livello), terminato, nell'82,5%, al più entro un anno fuori corso (è l'83% per il complesso totale dei laureati). L'unico dato in flessione riguarda il voto medio di laurea che è lievemente inferiore su scala nazionale (105,5 contro 108). Il livello di soddisfazione degli avvocati però rimane alto: l'83% di loro, potendo tornare ai tempi dell'iscrizione universitaria, rifarebbe le stesse scelte.
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