
È così difficile riuscire a ottenere un colloquio con una grande azienda che, quando si è di fronte al responsabile delle risorse umane, spesso ci si sente inadeguati e si vorrebbe aver fatto mille è più esperienze per presentarsi come il candidato perfetto ed essere scelti.
Ma cosa cercano davvero le aziende dai neolaureati? Una ricerca IULM condotta da IULM-Centromarca ha chiesto a 24 figure aziendale e opinion makers le competenze e le esperienze che non devono mancare nel curriculum di chi cerca lavoro.GLI ESPERTI DICONO... - Gli esperti intervistati fanno parte di aziende che operano in vari settori: da quello artistico a quello della comunicazione, dall’area linguistica a quella legata al turismo e agli eventi. Ma i consigli forniti si possono ben adattare a tutti gli ambiti lavorativi.
ALL'INSEGNA DELLO STAGE - La prima domanda, quindi, è: “Cosa le aziende si aspettano dai neolaureati?” Che abbiano fatto almeno uno stage, meglio se di durata non inferiore ai sei mesi. Questo perché si tratta di un’esperienza formativa che permette di verificare le proprie attitudini e capacità. Del resto non è difficile collezionarne uno o più, visto che è la classica offerta che viene proposta a un neolaureato, tuttavia, segnala la ricerca in questione, solo raramente esso può proseguire con un contratto di collaborazione o assunzione. E così, ad approfittare della formazione ricevuta saranno altre aziende giacché la mancanza di esperienza dei candidati è uno degli aspetti di cui le imprese spesso si lamentano.
INGLESE E PC PER GIOVANI MOTIVATI E CREATIVI - Altro elemento ricercato dalle aziende, oltre alle competenze specifiche, sono: motivazione, flessibilità, capacità di lavorare in team, intraprendenza e curiosità. Non si discute, poi, sul buon livello di inglese e sulle competenze informatiche dalle quali ormai non è possibile prescindere per trovare un’occupazione.
VINCE CHI È STATO ALL'ESTERO - Quali esperienze formative apprezzano di più le aziende? La ricerca condotta per conto della IULM sfata il mito che con la sola laurea triennale si abbiano meno opportunità di lavoro, anzi, queste permettono un inserimento più precoce nel mondo lavorativo. Sono viste di buon occhio anche le esperienze di stage, come abbiamo già detto, in particolare se fatte già durante gli studi. Benissimo le esperienze di studio e lavoro all’estero: apprezzate perché aprono la mente a diverse culture e modi di lavorare, perfezionano le conoscenze linguistiche e migliorano in generale le persone.