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professore punizione

Singolare punizione da parte del preside della facoltà di Informatica a Bari. I banchi delle aule sono imbrattati di scritte e il direttore del dipartimento, esasperato per una situazione che non vuole tornare alla normalità, decide di far ripulire le strutture agli studenti.

Lo riporta l'edizione di Bari del quotidiano "La Repubblica".

Tutti a pulire i banchi

Donato Malerba ha inviato una mail a tutti i rappresentati degli studenti per comunicare la decisione di chiudere la aule al termine dell'orario di lezione per evitare che i banchi venissero sporcati: "Il materiale utile alla pulizia è già disponibile presso la direzione. Ho stimato che questo intervento in tutte le dieci aule utilizzate per la didattica supera le 40 ore di lavoro. Peraltro 40 ore di lavoro per 1,200 studenti che certamente frequentano il nostro dipartimento significano che ognuno di loro deve dedicare soltanto due minuti alla struttura in cui deve soggiornare. Ho fatto fare del lavoro straordinario di pulizia dei banchi prima che cominciassero le lezioni dell'anno accademico, in modo da accogliere gli studenti - spiega il direttore - Ma in un mese e mezzo ho visto un degrado che mi ha sconfortato, con banchi completamente imbrattati: così ho richiamato gli studenti ad avere cura dell'ambiente e a rispettare la cosa comune".

Gli studenti non ci stanno

Una decisione, quella di pulire i banchi che non è stata presa bene da tutto il corpo studentesco. I ragazzi si sono divisi tra chi è favorevole alla misura imposta da Malerba e altri, invece, contrari al fatto di dover lavorare gratis: “I ragazzi del movimento universitario Link attaccano: "Riteniamo inaccettabile chiedere agli studenti di lavorare gratis per l'Università. L'apertura delle aule fuori dagli orari di lezione è soltanto un parziale, ma necessario, strumento per garantire il diritto allo studio degli studenti di Informatica che hanno a disposizione appena 80 posti nelle aule studio a fronte di circa 1.200 iscritti". Ribattono i ragazzi di un altro movimento "Studenti Indipendenti": "Abbiamo colto l'appello del direttore al senso civico. Ci teniamo alla nostra struttura. Siamo pronti a organizzare un altro evento di sensibilizzazione".