
Siete costantemente in contrasto con i vostri genitori, lottate spesso con i cambiamenti di umore e siete ancora alla ricerca della vostra identità? E tutto questo nonostante il vostro orologio biologico abbia scoccato da diverso tempo i vent'anni e stiate quasi per laurearvi? Tranquilli, tutto normale, siete ancora degli adolescenti.
No, non vi stiamo diagnosticando la sindrome di Peter Pan, ma esponendo i risultati di una ricerca statunitense che afferma che si è ancora teenagers fino al compimento, almeno, dei 25 anni d'età.AIUTO NON SO CHI SONO! - Avete capito bene: l'adolescenza termina a 25 anni. Ad affermarlo è Beatriz Luna, psichiatra della Pittsburgh School of Medicine e capo del gruppo di ricerca che ha rivoluzionato il concetto di "periodo adolescenziale". Ricerca che dimostra, addirittura, che se una volta si pensava che il desiderio di cambiamento e di novità tipico degli adolescenti raggiungesse il picco più alto ai 15 anni di età, ci si sbagliava alla grande: questo desiderio arriva al massimo una volta lasciato il tetto dei genitori. Insomma, se ancora non sapete cosa fare della vostra vita perchè state ancora cercando di capire chi siete voi, don't worry, be happy!
Anche il film The big Kahuna dice di stare tranquilli se a 20 anni non sapete cosa fare della vostra vita, accettate il consiglio.
ADOLESCENTI A VENT'ANNI - Infatti, Beatriz Luna dichiara: "La ricerca di nuove sensazioni, che in realtà è ricerca d'informazioni, è una caratteristica peculiare della specie e della società umana. Combinandola con gli impulsi della corteccia prefrontale, possiamo comprendere come la possibilità di pianificare la propria vita da adulti sia spinta da quella ricerca di novità che una volta era considerata prerogativa dei più giovani."
DIVERTIRSI DI PIÙ - E di conseguenza siete più motivati a provvedere a voi stessi da soli. Ma Beatriz Luna non si ferma qui, anzi è intenzionata a proseguire nella sua ricerca perchè c'è la possibilità che questo desiderio di cambiamento tipico dell'età adolescenziale possa andare anche oltre i 30 anni di età. È una cosa negativa? Secondo la ricercatrice no, anzi tutto il contrario: "Io sono una persona positiva, mi piace pensare che poter cercare la propria strada più a lungo sia un bene. Probabilmente gli stimoli ambientali propri dell'età adulta, che implicano la necessità di essere equilibrati e responsabili a causa delle crescenti responsabilità, sono il segnale che impone al cervello di perdere la flessibilità tipica dell'adolescenza per favorire stabilità ed affidabilità. In ogni caso, avere la possibilità di divertirsi un po' più a lungo nella propria vita potrebbe di certo essere una cosa positiva".
Serena Rosticci