
La casa di un fuorisede è un universo a parte con regole fisiche e logiche proprie. Ci domandiamo come mai nessuno abbia mai pensato di dedicarle una puntata di "Ai confini della realtà", in quanto batte di gran lunga la quarta dimensione.
#10 I calzini evanescenti
Fai il bucato perché ormai il cesto dei panni è diventato un microecosistema dove acari e batteri vivono in armonia e complottano per conquistare la tua casa. E anche perché ormai tutto il tuo armadio è infruibile. Insomma fai questo benedetto lavaggio (chissà perché i cicli di lavaggio durano sempre di più rispetto a quanto dica il programma, bah) e al momento della stesura ti rendi conto di qualcosa di strano: la metà esatta dei calzini che avevi introdotto è sparita. Credi siano finiti in mezzo ad altre cose, ma ricontrollando non trovi nulla, e ne deduci che il tuo cestello della lavatrice sia il portale di accesso a Narnia. A questo punto ci si divide tra ottimisti e pessimisti: il pessimista butta il calzino, l'ottimista lo tiene. E poi c'è il radicale, che decide di amputare il piede.
#9 La cucina odorosa
Che tu prepari una frittura o un'insalata la tua cucina puzzerà. E indipendentemente da quanto tempo lascerai areare la zona, continuerà a emanare odori inenarrabili.
#8 Le piante
Hai sempre avuto una dote per la botanica, tant'è che a casa dei tuoi hai imbastito un vero e proprio giardino. Cerchi di mettere una piantina per inverdire un po' l'ambiente nella tua nuova casa ma il risultato sarà un clamoroso insuccesso con conseguente lutto per la pianta defunta.
Guarda il video e scopri le 5 regole per sopravvivere all'università!
#7 Il tempo. Che è relativo.
Lo diceva Einstein, e lui ne sapeva un treno di queste cose. Comunque a livello empirico la casa dello studente universitario è il luogo dove meglio si può osservare il fenomeno. Ti siedi sul divano giusto un minuto per riposarti un po' dopo pranzo. Ti serve un break tra la mattina e il pomeriggio di studio, una "pausa caffè". Sei addirittura motivato all'idea di metterti al lavoro, quando a un certo punto, tra un sorso di caffè e l'altro ti cade l'occhio sull'orologio: sono già passate tre ore da quando il tuo coccige ha toccato la soffice superficie del cuscino. Questo è l'ottavo mistero misterioso della casa dello studente universitario: il tempo nella casa dello studente universitario scorre con una velocità inversamente proporzionale alle cose che ha da fare.
#6 La polvere
Spolveri felice la tua casetta: passi l'aspirapolvere cantando "Don't break my heart" di Cher, ti occupi delle mensole e dei ripiani, togli tutte le ragnatele dal soffitto e sei soddisfatto perché finalmente ha le sembianze di una casa quasi da catalogo. Sei quasi tentato di mandare una foto a mammà della tua opera magnifica. Anzi, probabilmente lo farai, subito dopo aver fatto una capatina in bagno (di cui parleremo dopo). Peccato che appena uscito dal bagno tu veda LUI: un magnifico e spavaldo coniglio di polvere che capeggia al centro della tua stanza. Prima non c'era, ne eri sicuro. Ti guardi intorno e la polvere è esattamente dov'era prima.
#5 Il bagno
Il bagno è quello che riserva più sorprese: non sai mai cosa aspettarti, ogni volta che entri. Che sia una bella infiltrazione, il lavandino che inizia a perdere, un ingorgo, la muffa nera supermaligna, il coinquilino che si è fatto la doccia e non ha asciugato per terra facendoti rischiare una scivolata epocale… Insomma entrare in bagno è come varcare la soglia di un mondo alieno e bizzarro, di cui devi scoprire tutti i segreti ogni volta che ci metti piede.
#4 I piatti
Il Vangelo parla dei pani e dei pesci, ma a te sembra che l'unica cosa che si moltiplichi misticamente e misteriosamente siano i piatti nel tuo lavandino. Hai iniziato a mangiare dalle pentole proprio per evitare di dover pulire troppa roba, eppure il tuo lavandino continua ad essere terribilmente affollato. Non importa quanto tempo tu spenda a occuparti del lavaggio delle stoviglie: l'indomani mattina, stai pure certo che qualcosa sarà magicamente apparso ed avrà bisogno di essere pulito accuratamente.
#3 Il frigo autosvuotante
Non ti sei ancora capacitato del motivo che porta il tuo frigorifero a mandare a male ogni alimento. Quando ti sei trasferito pensavi che il freddo rallentasse la decomposizione del cibo che vi riponi, non il contrario! E invece tra frutta e verdura che germoglia e strani miasmi che provengono dall'elettrodomestico, ti sei dovuto ricredere. Hai provato a pulire, spostare, pregare il divino tecnico del frigo di trovare una soluzione per te, possibilmente con un po' di sconto, ma non esiste soluzione per questo, così come non esiste soluzione per il fatto che le poche cose che sopravvivono al mistero della decomposizione spariscano senza che nessuno le abbia mangiate.
#2 La valigia
Quando parti alla volta della tua città universitaria prepari una valigia che farebbe impallidire i trasportatori della FedEx. Dai prova di una forza disumana nel caricare e scaricare dal treno quel corpo morto e ne sei molto fiero, perché pensi di aver portato tutto il necessario per provvedere al tuo sostentamento/abbigliamento per il prossimo semestre. Arrivi a casa, apri la tua valigia ed inizi a notare che qualcosa non ti torna: perché pesava così tanto, se alla fine in valigia ci sono solo due paia di mutande, un pacco di pasta, un sacchetto di cipolle e una tuta da casa?
#1 La legge universale
Qualunque cosa ti serva urgentemente non la troverai MAI, indipendentemente dal tuo senso dell'ordine. Non appena la tua esigenza sarà terminata, l'oggetto del desiderio si paleserà improvvisamente. Per rimanerti tra i piedi incessantemente.
Andrea Buticchi
Follow @andyb3105