
Il classico sistema della patente a punti è stato ideato con l’intento di diminuire il numero di incidenti. Basata sul concetto che ognuno, come in un videogame, tenta di mantenere quante più “vite” possibili, dovrebbe agire, secondo gli esperti, come un deterrente. Le posizioni riguardo a queste ultime affermazioni sono molto discordanti. I più severi rimproverano il fatto che sia fin tropo facile recuperare interamente i punti.
Tutta questione di accorgimenti
Infatti il Codice Stradale prevede che per alcune infrazioni, oltre ad una sanzione pecuniaria, vengano detratti anche dei punti a seconda della gravità della trasgressione. Fin qui nulla di particolare, la cosa che fa storcere il naso è che la legge prevede anche che, qualora non si verifichino ulteriori irregolarità per almeno due anni, si ritornerà automaticamente in possesso del totale dei punti. Continuando in questo modo dopo ogni biennio, si riceveranno punti extra e si potrà fare il “pieno” fino ad arrivare ad un massimo di 30. Perciò questo è il primo metodo per recuperare punti, quello più facile, basato più che altro sull'accortezza di non farsi detrarre troppi punti in un breve periodo di tempo.
Il sistema più faticoso
Ma non sempre si può ricorrere a questo rimedio fai-da-te. Purtroppo quando si finiscono i punti bisogna necessariamente seguire un corso di reintegro, che verrà autorizzato dal CED (centro elaborazione dati) del ministero dei Trasporti dopo la comunicazione del taglio dei punti. Il percorso da seguire consiste nel dover rifare tutti e due gli esami, quello teorico e quello pratico, e quindi per forza di cose si dovrà di nuovo tornare all'autoscuola. Oltre alla grandissima seccatura che si è obbligati a subire vi è, come logico che sia, il dramma di dover spendere ulteriori soldi, i prezzi variano in base all'autoscuola che si frequenta, ma la spesa minima è stimata, per i possessori di patente B intorno ai 200 euro, per accedere alle 12 ore di corso che permettono il recupero di 6 punti, ed è proprio a questo punto che un’apposita legge ha previsto l’esame finale, per evitare che bastasse solo aver frequentato le lezioni per poter tornare su strada.Non è così scontato come sembra il fatto che si venga promossi, perciò per coloro che saranno respinti la patente verrà inevitabilmente revocata.
Attenzione perché per i neo patentati, coloro che hanno conseguito la patente da meno di tre anni, la sottrazione dei punti sarà doppia!
Info utili
Per conoscere quanti punti vengono detratti, in base al tipo di norma violata, i numeri sono riportati sulla tabella allegata all’articolo 126 bis del Codice della Strada.Per sapere quanti punti si hanno sulla patente si può telefonare al numero (a pagamento) del ministero dei Trasporti 848782782, altrimenti è sufficiente collegarsi al portale http://ilportaledellautomobilista.it/.
La legge che ha introdotto l’esame finale è la 120/2010
Danilo Caporale