Il prof lo chiamava "polpetta", ora fa le maratone: la storia di Marco

Trasformare anni di bullismo subito tra banchi di scuola in un incentivo a migliorare e a sfidare sé stessi. Questo è ciò che è riuscito a fare Marco Matteazzi, un ragazzo di 24 anni, che da piccolo veniva preso in giro dai suoi stessi insegnanti per via del suo peso: “Un insegnante mi chiamò, una volta, polpetta. Da allora sono diventato lo zimbello della scuola”. Oggi Marco fa maratone ogni giorno e in totale ha già percorso 2.300 chilometri. 

Le maratone di Marco

Marco Matteazzi vive a Vicenza e per mettere alla prova sé stesso ha deciso di correre una mezza maratona (21 chilometri) per 100 giorni consecutivi. Il suo obiettivo è chiaro: “Io non sono un runner: voglio solo dimostrare che, con la forza di volontà, si può fare tutto ed essere di ispirazione per gli altri.” ha affermato in un'intervista al ‘Corriere del Veneto’. Ma le maratone di Marco sono anche un modo per liberarsi di un passato difficile: “Voglio anche riscattare il ragazzino che sono stato, bullizzato dalla prima media e per tutte le superiori per la mia forma fisica”. 

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Gli anni di scuola

Anni di insulti hanno reso la sua vita scolastica un inferno. Marco ha ammesso di essersi chiuso in se stesso e di essere stato bocciato due volte alle superiori. Dopo aver studiato da privatista per un anno, è tornato nel suo istituto per frequentare l’ultimo anno e diplomarsi. “Avevo paura a tornarci, l’ansia di rivivere quello che avevo già vissuto mi logorava. Ma volevo superarla”. E così è stato, tutto grazie alla determinazione di Marco, che oggi dice: “I limiti esistono solo nella nostra testa”.

La passione per la corsa

Deciso a migliorarsi, inizialmente, Marco ha iniziato a leggere libri sulla crescita personale, finché non ha pensato di porsi delle sfide che lo aiutassero a muoversi. “Così due anni fa mi sono posto l’obiettivo di fare 100 mila passi in un giorno: sono partito da casa e sono arrivato a Sirmione. - racconta - Non ero preparato atleticamente: la mia forza è stata la resistenza mentale”. Adesso Marco corre maratone ogni giorno e il suo percorso è seguito anche dai suoi 18 mila follower, che prendono ispirazione da lui quotidianamente.