Il 16% dei ragazzi tra i 13 e i 18 anni mette a rischio la propria salute sessuale, mentre 3 su 10 fanno uso di droghe. Sono questi alcuni dei dati scioccanti emersi dal progetto "Legal Love", presentati il 26 settembre 2024 al Campidoglio.
La ricerca, condotta nelle scuole italiane, ha rilevato che molti giovani adottano comportamenti pericolosi, come il mancato uso del preservativo e l’abuso di sostanze stupefacenti, in primis cannabis e cocaina. A questi dati allarmanti si aggiunge un ulteriore problema: il 50% degli adolescenti ha dichiarato di essere stato vittima di bullismo o cyberbullismo.
Comportamenti sessuali e uso di droghe: numeri allarmanti
Dai dati raccolti tra marzo e giugno 2024 dall’associazione Road to Green 2020, promotrice del progetto Legal Love, emerge che il 16% dei ragazzi tra i 13 e i 18 anni ha comportamenti sessuali a rischio, che includono il mancato utilizzo del preservativo o di altri contraccettivi. Di questi, l’1% ammette di avere condotte particolarmente pericolose, come il sesso promiscuo, di gruppo o con sconosciuti.
Ancor più preoccupante è il dato che riguarda il consumo di droghe: 3 ragazzi su 10 dichiarano di fare uso abituale o saltuario di sostanze stupefacenti, con cannabis e cocaina in testa. Inoltre, 6 ragazzi su 10 affermano di consumare alcol con una certa regolarità.
Uno scenario, questo, che mette in evidenza una mancanza di prevenzione e informazione tra i giovani, come sottolineato dalla promotrice del progetto, Barbara Molinario: "In Italia i comportamenti dei giovani sono sempre più a rischio perché manca alla base una corretta educazione che deve partire proprio dalle scuole, attraverso un dialogo continuo con gli studenti e campagne di informazione e prevenzione". E ancora: “Di qui il nostro appello alle istituzioni affinché inizino ad interessarsi seriamente e in modo concreto alle problematiche degli adolescenti che, ricordiamo, saranno i nostri adulti di domani”.
Bullismo e cyberbullismo: una piaga diffusa
Oltre ai comportamenti sessuali e al consumo di droghe, il rapporto ha evidenziato un altro problema significativo: il bullismo. Il 50% dei ragazzi intervistati ha dichiarato di essere stato vittima di bullismo o cyberbullismo, un fenomeno sempre più diffuso anche a causa della presenza massiccia dei giovani sui social.
Ma non finisce qui: il 25% degli intervistati si identifica come bullo "inconsapevole", ovvero quei ragazzi che compiono atti violenti o vessatori senza rendersi pienamente conto delle conseguenze delle proprie azioni.
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