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Pergamene di laurea

Chi dice che con la laurea il lavoro non è più una certezza sbaglia di grosso. Ancora oggi, infatti, il “pezzo di carta” è un traguardo che può dare le sue soddisfazioni, aumentando le chance occupazionali di chi lo consegue.

L’importante, però, è scegliere con attenzione il percorso di studi.

Perché i corsi di laurea non sono tutti uguali, anzi. Alcuni garantiscono migliori opportunità lavorative - non solo in termini occupazionali, ma anche retributivi - e un più veloce inserimento nel mondo del lavoro, emergendo come una vera e propria corsia preferenziale per un neolaureato in cerca di un primo impiego.

E, secondo l'ultima indagine Almalaurea sul Profilo dei Laureati del 2023, le lauree magistrali in Ingegneria Industriale, Informatica, Medicina e Farmacia sono tra le più vantaggiose in termini di opportunità occupazionali. Ma molto dipende anche dalle tempistiche con cui si trova lavoro dopo la laurea e dalla retribuzione mensile netta.

Così, incrociando i tassi di occupazione con i tempi di inserimento nel mercato del lavoro e la retribuzione media, è possibile mettere bene a fuoco quali sono i corsi di laurea magistrali più "performanti" in Italia: un'analisi, questa, firmata da Skuola.net, che ha messo in evidenza gli ambiti disciplinari più promettenti in chiave lavorativa, evidenziando le aree che offrono la massima resa nel minor tempo possibile.

Indice

  1. Laurearsi conviene (ma non per tutti): le aree con i risultati migliori
  2. Chi trova più lavoro e chi guadagna di più: il confronto tra le lauree magistrali
  3. Quanto tempo ci vuole per trovare lavoro? Le facoltà che non ti fanno aspettare troppo

Laurearsi conviene (ma non per tutti): le aree con i risultati migliori

Partendo, dunque, dall’indice di convenienza complessiva - vale a dire il dato che racchiude la media normalizzata tra tasso di occupazione, retribuzione e tempo medio di reperimento dell’impiego -, l’ambito disciplinare che risulta come il più vantaggioso è quello relativo all’Ingegneria industriale e dell’automazione: qui, il tasso di occupazione si attesta al 91.2%, con una media di circa 2 mesi per trovare lavoro, e circa 1.686,00 euro di stipendio medio mensile iniziale netto. 

Seguono le aree Informatica e Tecnologie ICT (90.3% di occupazione, 2.2 mesi per trovare lavoro, 1.719,00 euro di stipendio netto) e quella Medico-Sanitaria e Farmaceutica (84.1% di occupazione, 2.5 mesi per trovare lavoro, 1.644,00 euro di stipendio netto).

Appena sotto al podio si piazzano, invece, i settori Economico e Agrario-Forestale e Veterinario. Poi c’è Architettura e Ingegneria civile che, pur con un tasso occupazionale pari all’85,1%, si ferma al sesto posto per via delle lungaggini legate al reperimento di un’attività lavorativa stabile: servono, in media, circa tre mesi e mezzo.

Chi trova più lavoro e chi guadagna di più: il confronto tra le lauree magistrali

Una classifica che rimane più o meno invariata anche prendendo a riferimento i singoli tassi occupazionali. Anche in questo caso, infatti, l’ambito Ingegneria industriale rimane quello che fa trovare più lavoro, registrando un ottimo 91,2% di “occupabilità”. Seguono Informatica con il 90,3%, e Architettura e Ingegneria civile che con il suo 85,1% di media occupati si piazza al terzo posto.

Prendendo, invece, come singolo criterio l’aspetto retributivo, le cose cambiano. In questo caso, in cima alla lista, si trovano le lauree in Informatica e Tecnologie ICT con una retribuzione netta media di 1.719,00 euro, seguita da Ingegneria Industriale e dell'Informazione (1.686,00 euro) e Medico-Sanitario e Farmaceutico (1.644,00 euro). 

Dall’altro lato della classifica, invece, troviamo quelle lauree che, pur offrendo un percorso di studi stimolante e altamente formativo, poi a conti fatti non garantiscono quel ritorno auspicato in termini lavorativi: parliamo delle aree Giuridica e Psicologica, che offrono una retribuzione netta media pari a rispettivamente 1.049,00 euro e 1.005,00 euro. 

Quanto tempo ci vuole per trovare lavoro? Le facoltà che non ti fanno aspettare troppo

E se è vero - parafrasando un celebre proverbio - che “il tempo è denaro”, quello impiegato nella ricerca di un lavoro al termine degli studi è un fattore decisivo che ha il suo peso su questa speciale classifica. Ecco, quindi, che per chi desidera entrare rapidamente nel mondo del lavoro, le lauree in Ingegneria Industriale e dell'Informazione (2 mesi), Informatica e Tecnologie ICT (2.2 mesi) e Medico-Sanitario e Farmaceutico (2.5 mesi) sono senza dubbio le migliori. Al contrario, le lauree afferenti ai settori Giuridico (8.3 mesi), Lettere-Umanistico (10.7 mesi) e Arte e Design (4.1 mesi) registrano tempi medi di attesa molto più lunghi.