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fratelli menendez
Fonte foto: The Hollywood Reporter


A distanza di 28 anni dall'ultima volta, Lyle e Erik Menéndez potrebbero essere protagonisti di un nuovo processo. Come riporta l'Ansa, infatti, la procura di Los Angeles ha considerato attendibili delle nuove prove circa gli abusi subiti dai due fratelli da parte del padre. Una svolta che apre a una nuova udienza: da questa potrebbe scaturire la libertà condizionale per i Menéndez, dopo 35 anni di carcere.

Indice

  1. La storia dei fratelli Menéndez
  2. La svolta: un nuovo processo per i fratelli Menéndez

La storia dei fratelli Menéndez

I due fratelli, Lyle e Erik Menéndez, avevano rispettivamente 21 e 18 anni all'epoca dell'omicidio. Secondo quanto accertato nel primo processo che li vide coinvolti, fin da piccoli, i due avrebbero subito ripetuti abusi sessuali da parte del padre, José Menéndez, con la copertura della madre Kitty. Le continue violenze li avrebbero, dunque, infine spinti ad agire, uccidendo i due genitori a colpi di fucile nel 1985.

Nel corso della prima udienza – nel 1986 - i Menéndez non negarono di aver ucciso i genitori, ma sostennero di aver agito per paura che il padre e la madre li uccidessero, dopo aver loro inflitto una vita di abusi fisici, sessuali e psicologici. In quel caso, il processo fu annullato perché la giuria non riuscì a raggiungere un verdetto unanime. Nel secondo processo, celebrato nel 1996 a porte chiuse, invece, molte delle prove sulle violenze furono escluse: i due, che erano in carcere già da sei anni, hanno ricevuto la condanna all'ergastolo.

La svolta: un nuovo processo per i fratelli Menéndez

Dopo 35 anni di carcere, la notizia è che l'anno scorso, gli avvocati della difesa hanno chiesto la revisione del processo, presentando alla corte due prove che saranno messe agli atti. La prima consiste in una dichiarazione giurata dell'ex membro della boy band portoricana Menudo, Roy Rosselló, secondo cui José Menéndez (dirigente dell'etichetta musicale Rca) lo avrebbe violentato negli anni '80. Poi la seconda prova: una lettera del dicembre 1988 che Erik Menéndez scrisse ad un cugino alludendo alle violenze del padre.

Inoltre, il procuratore della contea di Los Angeles, George Gascón, ha spiegato che i due fratelli potrebbero presto essere rilasciati. Il magistrato ha detto che "alla luce delle molestie subite", i due non dovevano essere giudicati per omicidio premeditato, ma per omicidio di secondo grado (che prevede una pena di 50 anni), e ha aggiunto: "Considerata la giovane età all'epoca della condanna e che hanno già scontato 35 anni, potrebbero già chiedere la condizionale e uscire". L'ultima parola spetta ora al giudice, che ha fissato l'udienza per il 26 novembre.

Data pubblicazione 25 Ottobre 2024, Ore 10:40
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