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Ilaria Salis
Foto Instagram Ilaria Salis

Il caso di Ilaria Salis, 39 anni, insegnante di Monza, ha scatenato proteste diplomatiche e rabbia in Italia dopo che lo scorso gennaio è stata portata in tribunale in Ungheria in catene, con le mani e i piedi ammanettati.


 

La vicenda in breve 

Salis è stata arrestata a Budapest nel febbraio 2023 dopo una contromanifestazione a seguito di un raduno neonazista, e accusata di tre capi di imputazione per tentata aggressione e appartenenza a un'organizzazione di estrema sinistra.

Ha negato le accuse, che comportavano una pena detentiva fino a 11 anni. In una lettera al suo avvocato ha descritto le celle infestate da topi e insetti e ha affermato che non le era permesso di lavarsi per giorni interi né ricevere cure mediche urgenti.

A maggio a Ilaria Salis sono stati concessi gli arresti domiciliari a Budapest e il mese successivo ha vinto un seggio al parlamento europeo come candidata per

Alleanza Verdi-Sinistra, che le ha garantito l'immunità. È stata liberata dagli arresti domiciliari ed è tornata in Italia a giugno.

La richiesta ungherese 

Martedì i rappresentanti del partito Fidesz del primo ministro ungherese Viktor Orbán hanno dichiarato, durante una sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, che Budapest aveva formalmente richiesto la revoca dell'immunità parlamentare di Salis.

Salis ha scritto in una nota: "Come ho ripetutamente affermato, spero che il parlamento scelga di difendere lo stato di diritto e i diritti umani senza cedere all'arroganza di una 'democrazia illiberale' con tendenze autocratiche, che, attraverso le parole dei suoi stessi leader, mi ha già dichiarato colpevole in più occasioni prima di qualsiasi verdetto". E poi ha aggiunto: “Non è un caso che la trasmissione della richiesta al parlamento sia avvenuta il 10 ottobre, il giorno dopo il mio intervento in plenaria sulla presidenza ungherese, dove ho fortemente criticato l'operato di Orbán. Ciò che è in gioco non è solo il mio futuro personale, ma anche e soprattutto il futuro di ciò che vogliamo che sia l'Europa”.

Reagendo tramite X a tale affermazione, il portavoce del governo ungherese Zoltán Kovács ha accusato Salis di vittimismo, affermando che ciò era "non solo sconcertante, ma anche assolutamente disgustoso"

"Vorrei chiarirlo ancora una volta: Ilaria Salis non è stata arrestata per le sue 'opinioni politiche', ma per episodi di aggressione armata contro cittadini ungheresi innocenti".

Cosa accadrà adesso?

La richiesta dei parlamentari ungheresi è già stata comunicata alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. La richiesta sarà poi annunciata in Parlamento e deferita alla commissione parlamentare competente. 

Il processo che precede il voto finale in parlamento potrebbe durare fino a quattro mesi. È chiaro che le conseguenze di questa decisione saranno al centro di polemiche politiche e diplomatiche enormi, qualunque sarà l'esito della vicenda.

Antonio Libonati