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gender gap eurostat 2022Il gender gap nel lavoro, cioè il divario occupazionale tra donne e uomini a vantaggio di questi ultimi, si fa sentire forte e chiaro in tutta Europa. E soprattutto in Italia, in particolare nel meridione.
I numeri Eurostat parlano di una differenza tra i tassi di occupazione in UE degli uomini e delle donne di età compresa tra 20 e 64 anni nel 2022 pari a 10,7 punti percentuali.

Ma se questo è il dato medio, non dappertutto la situazione è la stessa.

Perché esistono nel nostro continente addirittura regioni in cui si è registrato un tasso di occupazione femminile più alto di quello maschile lo scorso anno: sono la Regione della Capitale della Lituania (Sostinės regionalas) e la Finlandia meridionale (Etelä-Suomi) in Finlandia. Le buone notizie finiscono qui: solo nella Finlandia settentrionale e orientale (Pohjois-ja Itä-Suomi) non sono state riscontrate differenze nei tassi di occupazione tra uomini e donne, mentre in tutte le altre regioni dell’UE i tassi di occupazione sono più elevati per gli uomini.

Gender gap occupazionale, le differenze in Europa: in Italia è più elevato

La mappa di Eurostat che vi proponiamo qui sotto mostra i dati a livello regionale. Una regione su cinque dell’UE ha già raggiunto l’obiettivo europeo di dimezzare il divario di genere entro il 2030, con numeri uguali o minori a 5,8 punti percentuali. Sono territori concentrati in Francia (14 regioni), Germania (7 regioni), Finlandia (tutte e 5 le regioni), Svezia e Portogallo (entrambe 4 regioni), Lituania (entrambe le regioni), nonché Lettonia ed Estonia (1 paesi della regione).

A fondo classifica, invece, ci sono ben 20 regioni in cui il divario occupazionale di genere è di almeno 20,0 punti percentuali nel 2022. La metà di queste è in Grecia, mentre il resto è concentrato in Italia (7 regioni) e Romania (3 regioni). Le cifre più alte si riscontrano nella regione della Grecia centrale (Sterea Elláda, 31,4 punti percentuali) e nella regione meridionale italiana della Puglia (30,7 punti percentuali).

gender gap eurostat 2022

Le donne subiscono ancora le differenze di genere

Il rapporto preso in Esame, "Employment rates by sex, age, educational attainment level, citizenship and NUTS 2 regions" (Eurostat) fornisce una serie di ragioni alla base delle disparità di genere nell’occupazione: tra queste, le responsabilità assistenziali non retribuite delle donne e, purtroppo, la discriminazione nelle assunzioni. Oppure, ancora, fattori come l’inadeguatezza dell’assistenza all’infanzia, i disincentivi fiscali e la segregazione professionale. Tutti elementi che, secondo l'autorevole fonte, contribuiscono a perpetuare una condizione di svantaggio delle lavoratrici: una disparità purtroppo ancora evidente e che siamo lontani da aver risolto.