Serena Rosticci
di Serena Rosticci
4 min
Autore
foto di millennial contro il #FertilityDay

Non hanno paura di destreggiarsi con ciucci e sonaglini, l’idea di passare le notti in bianco non li scoraggia. Ci riesce invece benissimo il pensiero di perdere il lavoro e – peggio –di non riuscire a garantire un futuro ai propri figli. I millennial parlano chiaro e rispondono al #FertilityDay del ministero della Salute attraverso un’indagine di Skuola.net su 1500 ragazzi dai 14 ai 30 anni. E di certo non le mandano a dire: per la quasi totalità, se in Italia i giovani scelgono di rimandare l’arrivo della cicogna, la colpa non sarebbe della sindrome di Peter Pan, ma della mancanza di politiche sociali adeguate.

GIOVANI È MEGLIO, MA LA REALTÀ È DIVERSA - Perché se per più della metà degli intervistati è possibile vivere felici anche senza diventare genitori, il 78% non riesce a immaginare il suo futuro senza bambini. Circa il 90% di loro ne sogna almeno 2 e, in generale, per oltre la metà il periodo ideale per diventare mamma e papà è tra i 25 e i 30 anni di età. Tuttavia non sono pochi quelli che restano con i piedi per terra: ben 1 su 3 circa, infatti, crede che il momento migliore per pensare ad un pargolo arrivi superati i 30 anni.

noi i figli li vogliamo #FertilityDay

MAMMA LAVORATRICE? MAH - Abbastanza tardi, dunque, e non per una mancanza di desiderio. Il fatto è che, seppur quasi il 60% creda fermamente che una donna, in Italia, possa dedicarsi ai figli e al lavoro allo stesso tempo, la restante parte del campione non si mostra altrettanto convinta. Per oltre 1 millennial su 3, infatti, fare entrambe le cose è difficile anche se possibile, per un ulteriore piccolo 6% è addirittura del tutto inattuabile.

Il web si è scatenato contro il #FertilityDay, guarda il video:

TUTTA COLPA DELLA SOCIETÀ - Per la stragrande maggioranza degli intervistati (88%), il problema starebbe prevalentemente in una società – la nostra – che sostiene poco o niente chi sceglie di portare avanti una gravidanza in giovane età. Addirittura, per 3 su 5, l’Italia aiuterebbe i ragazzi con prole a carico meno di quanto non facciano gli altri Paesi europei.

società non aiuta chi fa figli

ANCORA INSULTI? - Ecco forse spiegato perché, tra il 36% che conosce l’iniziativa del #FertilityDay, 1 su 2 dice di sentirsi offeso e preso in giro da quelle cartoline che nelle ultime ore sono state tanto oggetto di polemica. Più magnanimo il 34% che afferma che il Ministero avrebbe potuto fare di meglio. Forse, dopo essersi sentiti definire choosy e bamboccioni, quel che ai millennial italiani proprio non serviva era l’accusa di essere “poco creativi” o addirittura colpevoli di non aver ancora fatto un figlio.

il #FertilityDay non ci piace

#FertilityDay, parlano i millennial: i figli li vogliamo, basta prese in giro articolo

Serena Rosticci

Skuola | TV
Wannabe Sick Luke, dalla Dark Polo Gang a Dopamina: ‘La trap l’ho inventata io, ora voglio stupire al microfono’

Ospite del vodcast YouTube di Skuola.net, il produttore che ha cambiato il suono della trap italiana si racconta tra ambizione, identità, paternità e la sfida di reinventarsi

Segui la diretta