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Fonte: Instagram


Durante il suo discorso al Congresso, il presidente Donald Trump ha affrontato diversi temi che spaziano dalla politica internazionale alla visione per il futuro dell'America. Come riporta 'La Repubblica', Il tanto atteso Discorso sullo Stato dell’Unione, durato 1 ora e 40 minuti (battendo il record degli 89 minuti di Clinton), non ha mancato di suscitare forti reazioni tra i membri del Congresso, ma anche nel mondo.

Con la promessa di guidare il Paese verso una "nuova età dell'oro", Trump ha anche trattato argomenti scottanti, come la guerra in Ucraina, i dazi commerciali, l'annessione della Groenlandia e, persino, l'esplorazione di Marte.

Tra questi anche un avviso importante agli studenti: chi prende parte a proteste “illegali” nei campus sarà incarcerato ed espulso.

Indice

  1. Ucraina e Russia: la proposta di pace
  2. La guerra dei Dazi
  3. Musk e la fine della politica "woke"
  4. Groenlandia, Panama e Marte
  5. La minaccia agli studenti
  6. La promessa di una "nuova età dell'oro"

Ucraina e Russia: la proposta di pace

Trump ha dedicato un ampio spazio nel suo discorso alla situazione in Ucraina e al conflitto con la Russia. “Abbiamo ricevuto forti segnali” da Mosca, “sono pronti per la pace”, ha dichiarato il presidente, aggiungendo di aver avuto “serie discussioni”.

"È ora di porre fine a questa guerra insensata”. Trump ha rivelato anche di aver ricevuto una lettera dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che si è detto pronto per l’accordo sulle “Terre rare” e ha manifestato il desiderio di partecipare a negoziati sotto la "leadership forte" di Trump.

La guerra dei dazi

Nel suo discorso, Trump ha toccato anche il tema dei dazi, spiegando che, pur comportando alcuni disordini, sono fondamentali per proteggere i posti di lavoro americani e l'“anima del Paese”.

“Ci saranno dei piccoli disordini”, ha ammesso, ma ha rassicurato che “saranno limitati e gestibili”.

Musk e la fine della politica "woke"

Trump rimarca la sua soddisfazione per aver messo fine alla “dittatura del politicamente corretto”, annunciando: “Il nostro Paese non sarà più Woke”.

Ha poi lodato Elon Musk, presente nel pubblico, per il suo lavoro nel Dipartimento dell’Efficienza Governativa. "Grazie, Elon", ha detto Trump, “stai facendo un grande lavoro. Apprezziamo ciò che fai, anche l'altra parte". Una frecciatina questa ai Democratici, che non hanno nascosto il loro disappunto.

Groenlandia, Panama e Marte

Trump inserisce anche il tema dell'espansionismo, affermando di voler annettere la Groenlandia: “Penso che ce la faremo, in un modo o nell'altro”. Questo nonostante avesse precedentemente promesso di rispettare la volontà dei groenlandesi.

La sua posizione non si è fermata qui: “Ci riprenderemo il Canale di Panama”, ha aggiunto, ricordando i sacrifici americani nella costruzione del canale e criticando l'accordo con la Cina per il controllo di alcuni porti strategici.

Non solo geopolitica, però: Trump ha anche dichiarato di voler portare l'America oltre i confini terrestri: “Andremo su Marte e oltre, e pianteremo la bandiera americana”.

La minaccia agli studenti

Donald Trump ha annunciato che le proteste nei campus universitari e scolastici saranno punite con l'arresto e, per gli studenti stranieri, l'espulsione anche dal Paese. Inoltre, le scuole che ospitano manifestazioni saranno private di fondi federali.

Trump ha dichiarato su Truth Social, come riporta 'Fanpage', che "tutti i finanziamenti federali saranno bloccati per qualunque istituzione che permetta proteste illegali", ma non ha specificato cosa intenda esattamente con "illegali", nonostante il diritto di manifestare sia garantito dalla Costituzione.

Alcuni hanno ipotizzato che queste dichiarazioni si riferiscano alle manifestazioni pro Palestina degli ultimi mesi, che avevano portato ad arresti in vari campus. 

La promessa di una "nuova età dell'oro"

Il discorso di Trump si è concluso con un messaggio di ottimismo: “Tenevi pronti per un futuro incredibile perché l'età dell'oro dell'America è appena cominciata e sarà qualcosa che non si è mai visto. Dio vi benedica”.

Con queste parole, Trump ha chiuso un discorso che ha riacceso il dibattito sulla sua visione per il futuro degli Stati Uniti e sul suo ruolo sulla scena globale.