
Se potessero scegliere, molti studenti metterebbero da parte – almeno per un momento – formule e analisi logiche per fare spazio a qualcosa di più urgente: sé stessi. Una necessità che trova riscontro anche nello stato d’animo con cui affrontano l’avventura scolastica.
L’ansia, infatti, è il sentimento più diffuso tra i banchi: un “compagno” indesiderato che accompagna oltre la metà degli adolescenti negli anni della loro formazione.
E poi, ancora, insicurezza, invidia ed egoismo.Non stupisce, quindi, che gli stessi studenti chiedano con forza di affrontare in aula tematiche legate al benessere psicologico e alla gestione dello stress.
È questo il racconto che l’ultima rilevazione di AlmaDiploma – dal titolo “Profilo dei diplomati e loro Esiti a distanza, percorsi di orientamento e scelte nella scuola secondaria di I e II grado” – fa del vissuto scolastico dei diplomati del 2024. Un’analisi, ulteriormente approfondita dal portale Skuola.net, che aiuta a mettere a fuoco l’impatto del percorso scolastico sullo stato d’animo degli studenti, oltre a restituire una fotografia precisa dei loro desiderata sui temi da approfondire tra le mura scolastiche.
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L’ansia domina in aula (e non solo prima delle verifiche)
La classe, infatti, è vissuta non solo come luogo di apprendimento, ma anche come spazio in cui si manifestano paure, incertezze e tensioni a livello relazionale. E, come anticipato, sul podio delle emozioni negative l’ansia domina incontrastata: riguarda ben il 51% degli studenti.
Segue l’insicurezza, che coinvolge senza distinzioni quasi 1 alunno su 3. Mentre sul terzo gradino del podio le opinioni divergono in base al genere. Qui, le ragazze hanno indicato l’egoismo (25,4%, + 8,7 punti percentuale rispetto ai maschi), mentre i coetanei maschi la felicità (32,1%, +12,4 punti percentuale rispetto alle femmine).
Ragazze più sensibili, ragazzi più ottimisti?
In generale, infatti, se le femmine sembrano percepire un clima emotivo più teso e problematico, i ragazzi restituiscono più di frequente un'immagine più rilassata e generalmente ottimista dell’ambiente scolastico.
Le studentesse, per esempio, riconoscono l’ansia nei coetanei molto più dei ragazzi, con un divario di ben venti punti percentuali. A questa si affiancano altre emozioni negative - anch’esse indicate in misura maggiore rispetto ai coetanei maschi - come insicurezza (+7,1%), egoismo (+8,7%) e invidia (6,1%).
Sul fronte opposto, gli studenti maschi tendono a descrivere i propri amici e compagni di classe con stati d’animo più positivi e sereni: felicità (+12,4 punti rispetto alle ragazze), tranquillità (+9%), spensieratezza (+8,1%) e fiducia (+7,9%).
Benessere mentale a scuola? Sì, grazie
A unire ragazzi e ragazze, però, è il desiderio condiviso di comprendere meglio non solo il mondo che li circonda, ma anche sé stessi. Da qui nasce la forte richiesta di affrontare in classe argomenti finora considerati “extra-scolastici”. Più della metà dei diplomati 2024, infatti, si è detta interessata a parlare di benessere psicologico (55,9%) e gestione dello stress e dei cambiamenti (50,8%).
Subito dopo, tra i temi che gli studenti vorrebbero affrontare a scuola, emergono l’educazione finanziaria (46,8%), l’educazione sessuale (43,4%), la situazione geopolitica attuale (33,8%), l’educazione alle relazioni (32,7%) e l’educazione alimentare, con attenzione anche alle patologie associate (27,8%).
Ma anche qui… cambia tutto tra maschi e femmine
Anche in questo caso, però, le differenze di genere sono evidenti: le ragazze mostrano ancora una volta una sensibilità maggiore verso i temi legati al benessere mentale (+18,8%), all’educazione alimentare (+10,9%) e alle discriminazioni di genere (+10,7%). I ragazzi, invece, si dimostrano più interessati a questioni come l’educazione finanziaria (+18,5%) e l’attualità internazionale (+7,1%).