
A segnalare queste dinamiche è l’Osservatorio nazionale infanzia e adolescenza, l’indagine condotta dalla Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss) assieme a Skuola.net - intervistando 3.500 ragazze e ragazzi fra gli 11 e i 24 anni - dedicata proprio ai rapporti sentimentali e sessuali
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L’amore “violento” travolge la GenZ
Ma i motivi d’allarme non finiscono qui, anzi. Perché c’è un altro passaggio della ricerca che inquieta ancora di più. Molto spesso, infatti, la gelosia e la smania di possesso non fanno limitare ad atteggiamenti “passivi”: quasi 1 giovane su 4 riporta di aver subito violenza dal proprio partner. In particolare, il 14% di questi dichiara di aver subito violenza verbale e psicologica, il 6% una qualche forma di violenza “sessuale”, il 3% di tipo “fisico”. Mentre il 12% confessa di aver messo in atto forme di violenza sul partner. Per fortuna, in caso di seri problemi di coppia, qualcuno ne parla: quasi sempre il confidente è un amico o un’amica; ma c’è ancora chi si confida con la mamma (10%).
Si fa difficoltà ad accettare un “rifiuto”
Alla base di quanto descritto, probabilmente, c’è una scarsa disponibilità, da parte delle nuove generazioni, ad accettare che le cose non vadano sempre come vorrebbero. Lo si capisce quando gli si chiede come reagirebbero a un ipotetico “rifiuto”. E’ vero che di fronte a un amore non corrisposto la stragrande maggioranza lo accetterebbe, facendo finta di nulla o cercando di cambiare approccio. Molti, però, ammettono che non la prendono (o non la prenderebbero) così sportivamente: il 7,3% tende (o tenderebbe) a vendicarsi usando amici o amiche, per rovinare la vita a chi l’ha deluso; il 4,6% è solito inviare (o lo farebbe senza grossi problemi) messaggi online denigratori. Complessivamente, le reazioni più aggressive vengono fuori dalle risposte dei ragazzi più grandi. I numeri sono triplicati: il rischio di messaggi denigranti investe il 13,1%; cercare di rovinare la vita tramite amici è messo in preventivo dal 21%.