Al via oggi il G7 in Italia

Discrezione, lusso e comfort sono le parole chiave di Borgo Egnazia, il luogo scelto dalla presidenza italiana del G7 per accogliere i suoi ospiti dal 13 al 15 giugno.

 

La Puglia accoglie i membri del G7 che si riuniscono per un vertice in un contesto delicato, segnato dai conflitti internazionali a Gaza e in Ucraina. Per controbilanciare questa atmosfera “cupa” sullo scenario internazionale, Giorgia Meloni ha pianificato in anticipo e ha invitato i suoi illustri ospiti in un luogo unico.

Il suo nome? Borgo Egnazia. Un mega-resort situato nella città di Fasano, in Puglia. Questo luogo eccezionale - 2.000 euro a notte per una camera doppia nel fine settimana di giugno - è apprezzato anche da star come Madonna, che vi ha festeggiato diversi compleanni. Dovrebbe offrire tutta la discrezione ricercata dai leader mondiali. Una scelta che non lascia nulla al caso, viste le abitudini estive di Giorgia Meloni.

In questa cornice meravigliosa tra gli ulivi e vicino al mare, la leader italiana si sente un po' a casa visto che è solita recarsi lì per le vacanze estive. Del resto, Giorgia Meloni è arrivata già da lunedì, secondo le indiscrezioni della stampa. Una parentesi post-europea per preparare i suoi dossier, ma anche per godersi al sole la vittoria elettorale del suo partito.

La leader italiana arriva forte a questo vertice, dopo i risultati di domenica. Non è il caso di Emmanuel Macron, né del cancelliere tedesco Olaf Scholz e nemmeno del primo ministro britannico Rishi Sunak. Tutti loro si trovano ad affrontare una crisi politica interna di dimensioni proprie. A ciò si aggiunge la presenza del capo di Stato americano Joe Biden, sei mesi prima di elezioni presidenziali per lui ad alto rischio.

Borgo Egnazia ha in serbo una grande parata per gli ospiti del G7. La Puglia vedrà infatti sfilare il presidente turco Erdogan, ma anche Narendra Modi e Volodymyr Zelenskyj. Senza dimenticare Lula per il Brasile, Javier Milei per l’Argentina, il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel o la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, per citarne solo alcuni.

La ciliegina sulla torta predisposta dagli organizzatori per garantire la tranquillità assoluta ai potenti del pianeta è che i giornalisti che verranno a seguire l'evento non avranno accesso al resort. Saranno invece parcheggiati per tutta la durata del vertice in un centro stampa a 60 chilometri di distanza, nella vicina città di Bari. Per ragioni di sicurezza, l'evento internazionale sarà supervisionato anche da 1.500 militari.

L'isolamento di questa oasi per super-ricchi metterà al riparo gli ospiti anche dal rischio di manifestazioni e scontri violenti. Va detto che le discussioni del G7 sono esposte ogni anno a proteste.  Il timore che rivendicazioni legate all'Ucraina o alla causa palestinese arrivino anche alle porte della fortezza pugliese di Meloni non è stato preso alla leggera dall'organizzazione.

Proprio le questioni ucraine e palestinesi verranno discussi nel corso di questo vertice, non senza lasciare spazio ad alcune questioni imposte dal leader italiano. Vale a dire: l'immigrazione, il posto del continente africano sulla scena internazionale o l'intelligenza artificiale. Tema del decennio, quest’ultimo tema vedrà parlare sul posto anche Papa Francesco. Una presenza papale che è la prima nella storia del G7.

Antonio Libonati