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Copertina À Première Vue

Il cinema, da sempre, è uno strumento potentissimo per abbattere barriere culturali e stimolare il dialogo tra popoli e nazioni. 

In un mondo segnato purtroppo da conflitti e divisioni, iniziative come "À Première Vue" rappresentano una boccata d'aria fresca, un'occasione per promuovere la creatività e lo scambio culturale tra le sponde del Mediterraneo

Un evento internazionale, che si terrà il 18 ottobre 2024 durante la Festa del Cinema di Roma, con l’obiettivo di sostenere e diffondere le opere prime di giovani autori provenienti da scuole di cinema del Marocco, Libano, Tunisia e Algeria.

Indice

  1. Un evento per il Mediterraneo: valorizzare i giovani talenti
  2. Cinema e diplomazia culturale: uno strumento di dialogo
  3. Collaborazione internazionale: un trampolino per i giovani

Un evento per il Mediterraneo: valorizzare i giovani talenti

"À Première Vue" non è solo un evento cinematografico, ma una vera e propria piattaforma di incontro tra culture e popoli che condividono lo stesso mare: il Mediterraneo

Il progetto, nato grazie alla COPEAM (Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo), promuove la diffusione di opere prime realizzate da studenti studenti dell’ESAV di Marrakech, ALBA di Beirut, ESAC di Tunisi e LabDZ di Algeri.

Questa collaborazione, resa possibile grazie al contributo di partner come UNINETTUNO, TV5 Monde, RAI Cinema, ANICA Academy e Alice nella Città, è un'occasione per valorizzare il potenziale creativo di quest'area geografica.

L'evento vuole infatti stimolare la cooperazione tra giovani autori e offrire loro un palco su cui far conoscere le loro storie, promuovendo lo scambio culturale e professionale. 

Come ha affermato la Prof.

Maria Amata Garito, Rettore dell’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO: “Sin dalla sua nascita l’Università UNINETTUNO è impegnata nel sostenere lo scambio culturale tra Europa e paesi del Mediterraneo e nel costruire opportunità di dialogo per migliorare la comprensione e la conoscenza delle diverse culture che compongono la civiltà Mediterranea”.

 Il cinema, dunque, diventa un ponte tra culture, un veicolo per abbattere le distanze e avvicinare i popoli attraverso lo strumento della conoscenza e della cooperazione.

Cinema e diplomazia culturale: uno strumento di dialogo

L'importanza di "À Première Vue" non risiede solo nella proiezione di cortometraggi, ma anche nella sua funzione di Cultural Diplomacy

In un momento storico segnato da conflitti, soprattutto in alcuni paesi del Mediterraneo, il cinema si pone come strumento di dialogo e comprensione reciproca. 

Il Prof. Dario Edoardo Viganò, Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione di UNINETTUNO, ha sottolineato: “Il linguaggio visivo del Cinema può diventare strumento di Cultural Diplomacy, soprattutto in questo momento di guerre e conflitti in particolare nei paesi del Medio Oriente”.

Attraverso il cinema, i giovani autori del Libano, Marocco, Algeria e Tunisia ci offrono uno sguardo unico sulle loro realtà, permettendo di osservare il mondo in una chiave più empatica ed emozionale

Le loro opere rappresentano un invito a riflettere, a confrontarsi e a condividere le esperienze delle nuove generazioni che vivono in contesti culturali e sociali molto diversi tra loro, ma uniti dalla volontà di raccontare le proprie storie.

Collaborazione internazionale: un trampolino per i giovani

Dietro il successo di un progetto come "À Première Vue" c’è una rete di collaborazioni e sostegni istituzionali che ne hanno permesso la realizzazione. 

Il Dott. Nicola Paravati, Responsabile Relazioni Internazionali UNINETTUNO, ha voluto ringraziare tutti i partner che hanno reso possibile l'evento: “Ringraziamo tutti coloro che hanno potuto permettere l’organizzazione di questo evento a Roma, in particolare COPEAM, RAI Cinema che da sempre è stata vicina al progetto, ANICA Academy che ha supportato sin da subito l’idea, Alice nella Città che ha permesso che APV sbarcasse per la prima volta nella città di Roma durante le giornate della Festa del Cinema ed in particolare ringraziamo le Scuole di Cinema coinvolte e i giovani autori dei film”.

L’evento rappresenta dunque un trampolino di lancio per i giovani talenti del Mediterraneo, offrendo loro una vetrina internazionale e la possibilità di avviare collaborazioni che potrebbero aprire nuove strade per il loro futuro professionale.

Ma è anche un momento di crescita per chi partecipa, una finestra su mondi e culture differenti che arricchisce sia gli spettatori che gli autori stessi.