1. Violenza di genere, tra chi chiama il numero antiviolenza il 98% è donna. Il 28% ha meno di 34 anni

    Un fenomeno che sembra completamente al femminile quello che traspare dall’analisi delle chiamate, nel primo trimestre 2022, al numero antiviolenza 1522. Tantissime le giovani donne in cerca d’aiuto: circa 1 su 10 ha tra i 18 e i 24 anni, circa il 16% tra i 25 e i 34 anni. E il 2% non ne ha neanche 18.
    Carla Ardizzone

    di Carla Ardizzone

  2. Durante la pandemia +10% del numero di suicidi tra gli adolescenti

    Secondo una ricerca fatta dall'Università di Torino, durante la pandemia 1 ragazzo su 6 ha avuto almeno un pensiero suicidario e 1 su 33 ha tentato il suicidio. Si tratta della quarta causa di morte tra i ragazzi nella fascia di età compresa tra i 15 ed i 19 anni.
    paolodifalco01

    di paolodifalco01

  3. Dopo la scuola? Altro che “posto fisso”: 1 neodiplomato su 6 vorrebbe diventare imprenditore, 1 su 4 aspira al lavoro autonomo

    Solo una minoranza dei giovani diplomati, al momento, punta a un lavoro alle dipendenze. A parte una fisiologica quota di indecisi, la metà di loro preferisce la flessibilità del lavoro autonomo o il rischio di un’attività imprenditoriale. A dirlo la ricerca “Dopo il diploma” di Skuola.net ed ELIS
    Marcello Gelardini

    di Marcello Gelardini

  4. Le nostre scuole non sono sicure: troppi crolli, certificati “fantasma” e una età media di 53 anni. Il 42% degli edifici costruito prima del 1976

    Strutture vetuste, classi sovraffollate e crolli continui, che in poco più di dodici mesi hanno superato i 50 casi. Oggi si celebra la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, che ogni anno ricorda la morte dello studente diciassettenne Vito Scafidi, avvenuta a causa del cedimento del soffitto dell’istituto che frequentava: Skuola.net fa il punto della situazione grazie ai dati di Cittadinanzattiva
    Marcello Gelardini

    di Marcello Gelardini

  5. La TV non è più sola: Zedder e Alpha consumano sempre più streaming video e audio

    Per quasi la metà dei giovani la TV tradizionale non rappresenta una presenza quotidiana. Le piattaforme streaming a pagamento sono in netta ascesa, con l’audio che batte il video: oltre 6 su 10 accedono quotidianamente alla loro playlist musicale
    Marcello Gelardini

    di Marcello Gelardini

  6. Quanti giovani in Italia non studiano e non lavorano?

    Donne e giovani del Mezzogiorno sono i più esposti al fenomeno dei NEET, che nel 2020 ci vedeva tra i paesi con la quota più rilevante in Europa di persone tra i 15 e i 34 anni che non hanno occupazione e non sono impegnate in un percorso di formazione.
    Carla Ardizzone

    di Carla Ardizzone

  7. “Depressione da social” tra gli adolescenti, l’allarme dei pediatri: più tempo speso in Rete, più esposti a problemi di tipo psicologico

    La Società Italiana di Pediatria, mettendo insieme gli studi sul tema negli ultimi 18 anni, segnala che in ben 1 su 4 si riscontra una correlazione tra disturbi depressivi e uso delle piattaforme social. In particolare tra i minori. Simile nesso si trova se parliamo di altri disagi psicologici, non da ultimo quelli legati al comportamento alimentare, o di problematiche come quelle relative al cyberbullismo o altri rischi online
    Marcello Gelardini

    di Marcello Gelardini