
"Make Coca-Cola Great Again": stando alle ultime affermazioni, potrebbe essere questo il nuovo slogan del presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump, vista la sua intenzione di cambiare la ricetta della Coca-Cola. Sul suo social Truth è arrivato l'annuncio: via lo sciroppo di mais, dentro lo zucchero di canna.
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Il "dolce" cambiamento
"È un passo molto positivo da parte loro. Vedrete. Sarà solo migliore", ha scritto il Presidente, facendosi portavoce di quella che sembra una rivoluzione nel mondo delle bevande gasate. Peccato che Coca-Cola non abbia mai confermato ufficialmente la modifica. Quel che è certo, però, è che lo zucchero non è più solo una questione di calorie: oggi è diventato anche una questione politica, economica e identitaria.
E se vi sembra strano che a guidare una battaglia salutista sia proprio il presidente delle bistecche e del bacon a colazione… beh, siamo in America.
Trump, la Coca e il bottone magico
Non è un segreto che Donald Trump sia un fan sfegatato della Diet Coke. Ha addirittura un pulsante sulla scrivania dello Studio Ovale per farsela portare al volo.
Eppure il rapporto con Coca-Cola è stato tutto fuorché semplice. Nel 2012 il presidente tuonò contro la Diet Coke accusandola di far ingrassare, salvo poi ammettere: "Continuerò a bere quella spazzatura". Nel 2021, poi, si è scontrato con l’azienda dopo che questa aveva criticato i Repubblicani per le limitazioni al voto in Georgia. Solo pochi mesi fa, a gennaio, è tornato il sereno: una bottiglietta commemorativa di Diet Coke ha suggellato la riconciliazione.
Ma quindi, se la ama così tanto, perché cambiarne la ricetta?
Make America Healthy Again (con la Coca?)
La risposta sta nel programma “Make America Healthy Again”, lanciato dal ministro della sanità Robert F. Kennedy. Uno degli obiettivi principali? Eliminare lo sciroppo di mais dalle bibite, considerato uno dei responsabili dell’epidemia di obesità negli USA.
Trump, cavalcando l’onda salutista, ha dichiarato: "Ho parlato con l’azienda per l’uso di vero zucchero di canna in quella prodotta per gli Stati Uniti. E ha detto sì".
L'azienda, però, è rimasta più cauta. L’amministratore delegato James Quincey ha commentato così: "Presto divulgheremo nuovi dettagli sulle nuove idee innovative nella gamma dei prodotti offerti", senza mai confermare esplicitamente l’addio al mais.
Mais vs Zucchero: guerra tra giganti agricoli
La scelta di sostituire lo sciroppo di mais con lo zucchero di canna non è però solo una questione di gusto. Dietro questa mossa si nasconde un’intera battaglia economica tra lobby agricole. A perdere sarebbero i produttori di mais, concentrati soprattutto in Iowa, uno stato che ha sempre sostenuto Trump. A guadagnarci, invece, i coltivatori di canna da zucchero della Florida, altro feudo Repubblicano… ma anche residenza del presidente. La Corn Refiners Association ha già lanciato l’allarme: migliaia di posti di lavoro a rischio, una vera mazzata per il Midwest americano.
E in Europa? Nulla di nuovo nel bicchiere
Se tutto questo può sembrare surreale, in realtà da noi non cambierà nulla. La Coca-Cola europea e quella messicana usano già zucchero di canna al posto dello sciroppo di mais. In America, invece, quest’ultimo è stato introdotto dal 1980 per abbassare i costi.
Per il resto, la formula originale, creata nel 1880 da John Pemberton, un farmacista confederato in cerca di una cura alla dipendenza da morfina, è sempre rimasta avvolta nel mistero. Si conoscono gli ingredienti, non le dosi. Un equilibrio segreto che ha trasformato una medicina in un mito globale.