
Viviamo in un'era in cui l'intelligenza artificiale sembra poter fare davvero di tutto, dall'aiutarci a studiare a creare foto o video. Ma, per caso, può anche trasformare un'idea in un vero e proprio affare?
È la domanda che si è posto Nathan Smith, un liceale di soli 17 anni dell'Oklahoma. Così, stanco delle promesse mirabolanti che circolano sul web riguardo all'IA, ha deciso di andare a fondo. E non lo ha fatto con un computer super potente o grazie ad algoritmi complicatissimi, ma con qualcosa di molto più semplice: un piccolo budget e una "chiacchierata" con ChatGPT.
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L'esperimento del giovane studente
Tutto è iniziato a fine giugno, quando il diciassettenne ha affidato virtualmente a ChatGPT un piccolo capitale di 100 dollari, chiedendo all'IA di fare da gestore finanziario per un mese. Nathan Smith ha deciso così di raccontare il suo esperimento su Reddit, dove la notizia è diventata virale prima di approdare sui principali media.
Per prima cosa, il giovane ha messo in chiaro che il suo non voleva essere un consiglio per investire. “Era solo un test curioso, niente di più”, ha spiegato, sottolineando l'approccio della sua prova.
La strategia vincente: le regole dettate dall'IA
L'esperimento è stato, però, tutt'altro che casuale. Nathan Smith si è prefissato regole ferree. Ad esempio, ha investito solo in titoli micro-cap, con una capitalizzazione inferiore ai 300 milioni di dollari, e ha acquistato unicamente azioni intere.
Il cuore della strategia, suggerita dall'IA, era invece incentrato sulla riduzione del rischio. Per farlo, il sistema ha puntato su piccole scommesse distribuite su diversi titoli. L’intelligenza artificiale ha anche suggerito l'uso di indicatori automatici per limitare le perdite e ha dato indicazioni precise su quando uscire dalle posizioni per massimizzare i profitti.
Tutte le operazioni suggerite sono state eseguite manualmente da Nathan, che ha verificato che non ci fossero errori o incongruenze. Una delle mosse più decisive è stata, ad esempio, l'investimento su CADL, un titolo che da solo ha generato quasi la metà dei profitti totali. La genialità dell'IA, in qeusto caso, è stata quella di vendere il titolo appena prima che la sua traiettoria si invertisse, salvando così il guadagno.
Il risultato che sbalordisce Wall Street
Dopo appena quattro settimane dall'inizio dell'esperimento, i 100 dollari iniziali si sono trasformati in quasi 125. Ma il dato che ha scioccato gli esperti è il guadagno in percentuale: un incredibile 23,8%.
Per capire l'entità di questo risultato, basta confrontarlo con le performance dei principali indici borsistici, nello stesso periodo. Il Russell 2000 si è fermato a un misero +3,9%, mentre l'ETF biotech XBI ha segnato un ancora più modesto +3,5%. La strategia gestita dall'intelligenza artificiale ha dunque surclassato entrambi, dimostrando una capacità di previsione e gestione del rischio sorprendente.
Certo, un singolo mese non basta a confermare la solidità di un metodo, ma l'esperimento di Nathan apre a una riflessione sulle capacità, in prospettiva, dell'intelligenza artificiale come possibile strumento di supporto anche per il mondo della finanza.