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Francesco Mandelli racconta a Skuola.net la sua esperiena al liceo spiegando perchè è importante studiare senza lasciare le proprie passioni

Lasciare tutti gli interessi per dedicarsi esclusivamente allo studio, focalizzare su questo tutte le energie e tutte le forze. Quante volte gli studenti si sono trovati davanti a questa richiesta da parte degli insegnanti? È successo persino a Francesco Mandelli, come racconta lui stesso nell’intervista rilasciata a Skuola.net insieme a Fabrizio Biggio.

Eppure, spesso sono proprio quegli interessi e quelle passioni che alcuni prof vorrebbero far abbandonare ai ragazzi che contribuiscono alla creazione di una personalità e che possono essere usate per gettare le basi di quella che poi potrà diventare una professione da intraprendere per il resto della propria vita.

LASCIATE OGNI INTERESSE VOI CHE ENTRATE! - “Io non andavo benissimo a scuola – racconta Francesco Mandelli, interprete del celebre Ruggero De Cegliema avevo un sacco di interessi. Mi ricordo che al primo anno del liceo mi hanno detto: allora ragazzi, il liceo scientifico è molto difficile per cui dovete lasciare tutti i vostri interessi perché qua si studia e basta. Ma come lasciare i miei interessi? Questo è sbagliatissimo! Devi essere un bravo studente, ma devi coltivare i tuoi interessi perché saranno il tuo futuro!”. Insomma, una buona cultura è sicuramente un’ottima base di partenza per entrare nel mondo del lavoro, ma se non si sono coltivate le passioni si rischia di ritrovarsi a fare un mestiere che non rispecchia la propria personalità. Una sorta di scelta di riserva che non renderà mai pienamente felici.

COLTIVARE LE PASSIONI PER DIVENTARE LA PERSONA CHE SI VUOLE ESSERE - Avere degli interessi, delle passioni da coltivare è così importante che bisogna tenerne conto già dal momento della scelta delle scuole superiori da frequentare. Scegliere quello che piace di più, per il quale si ha una particolare attitudine, non solo permetterà di sviluppare un approccio allo studio più curioso ed interessato, ma anche di fornire quella motivazione che darà la marcia in più per andare avanti nei momenti difficili e di stanchezza. E se si hanno degli interessi che esulano dal mondo della scuola, è importante continuare a coltivarli ugualmente, senza ovviamente tralasciare lo studio, perché è su questi che possono essere gettate le basi per intraprendere un mestiere che permetterà la propria realizzazione personale e che contribuirà a formare la persona che si è sempre sognato di diventare. Perché alla fine è un po’ quello che hanno fatto Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli e che li ha aiutati a diventare I Soliti Idioti, ma è anche quello che abbiamo fatto noi con Skuola.net.

ANCHE NOI COSI'...– Skuola.net anche è nata in questo modo. Eravamo tre studenti del liceo scientifico, e una prof in particolare ci "suggeriva" di abbandonare sport e altri interessi per dedicare tempo solo allo studio. Tuttavia abbiamo continuato a cercare di coniugare lo studio con le passioni, consapevoli del fatto che un giorno anche quelle possono aiutarti a realizzarti come persona insieme con le competenze apprese studiando le materie scolastiche. Da queste passioni pomeridiane, agli albori di internet, è nato Skuola.net: siamo partiti dai banchi di scuola quando eravamo in terzo superiore. Se avessimo dato retta a quella prof...

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Daniele Grassucci