
Incoraggiare i ragazzi e le ragazze ad utilizzare la rete rispettando se stessi e gli altri. Questo è l’obiettivo del Safer Internet Day di quest’anno, la giornata mondiale per l’utilizzo sicuro dei Nuovi Media da parte dei più giovani, di cui oggi ricorre proprio il decimo anniversario.
Non poteva mancare all’evento il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, che ha incoraggiato il mondo della scuola ad educare i ragazzi in proposito.PROFUMO: LA SCUOLA DEVE EDUCARE I RAGAZZI AL RISPETTO - “La scuola deve preparare i ragazzi al rispetto anche sulla rete. Si deve attuare una cyber educazione per vincere il cyber bullismo”. Queste le parole con cui Profumo ha esortato gli insegnanti a lavorare sull’educazione on line degli studenti invitando anche questi ultimi a fare attenzione a ciò che pubblicano sul web. Infatti, secondo il ministro, oggi molte aziende effettuano le loro selezioni on line. Proprio per questo è importante ricordare che ciò che pubblichiamo resta per sempre sulla rete e potrebbe, un giorno, tornare a riaffacciarsi in maniera sgradevole.
CONNECT WITH RESPECT - Intanto, la ricerca “I ragazzi e il cyber bullismo” realizzata da Ipsos per Save the Children ci ricorda che il 72% degli adolescenti ritiene che il cyber bullismo sia uno dei fenomeni più pericolosi del proprio tempo. Proprio per questo motivo lo slogan scelto quest’anno dalla Commissione Europea per il Safer Internet Day è “Connect with respect”, connettiti con rispetto. Un incoraggiamento rivolto ai giovani ad utilizzare le nuove tecnologie con la testa.
I DATI DI SAVE THE CHILDREN - In questo ultimo periodo abbiamo potuto assistere a diversi atti di cyber bullismo. Un esempio sono Carolina e Flora, ma esistono tantissimi altri casi in cui queste prepotenze restano nel buio perché le vittime provano vergogna a parlarne. Stando ai dati della ricerca Ipsos per Save the Children, 4 minori su 10 sono testimoni di atti di bullismo online verso coetanei, percepiti “diversi” per aspetto fisico (67%) per orientamento sessuale (56%) o perché stranieri (43%). Per la maggior parte delle vittime, il cyber bullismo arriva, nei migliori dei casi, a compromettere il loro rendimento scolastico e, nei peggiori, a manifestare casi di depressione.
CYBERBULLISMO, IL PIÙ PERICOLOSO DEI PERICOLI - I primi a dover fare i conti con questo fenomeno sono proprio i più giovani, coloro che sono riusciti ad accorciare le distanze reali grazie alla rete. E sono proprio loro a percepire il cyber bullismo come uno dei fenomeni più pericolosi del nostro tempo, ancor più della droga, del pericolo di subire una molestia da un adulto o del rischio di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile.
IL SAFER INTERNET DAY - Proprio per questo il cyber bullismo deve essere combattuto e portavoce di questa battaglia è il Safer Internet Day di quest’anno. A partire dal 2008 gli eventi di questa giornata particolare dedicata alla sicurezza in rete sono stati incentrati intorno ad un tema particolare, ogni anno diverso fino ad arrivare a responsabilizzare le nuove generazioni sul significato della parola “rispetto” applicata anche al mondo del 2.0.
Serena Rosticci