
Lo smartphone ci ha trasformati tutti in dipendenti cronici. Ogni occasione è buona per controllare le notifiche di Facebook, ogni tin tin ci fa saltare in aria perché stiamo aspettando un messaggio su WhatsApp; i pranzi e le cene con amici o famigliari sono i momenti migliori per sfoderare opinabili doti di fotografi da cibo.
A chiedersi qualcosa di più è un’ indagine della Pew Research Center, che dopo aver intervistato 3000 persone di varie fasce d’età, ha rivelato cosa pensano le persone su chi usa lo smartphone a tavola e su chi lo utilizza in particolari circostanze quotidiane.TELEFONO A CENA…TI ODIO – I food blogger sono dappertutto, ogni tavolata di famiglia o ogni aperitivo dopo le lezioni all’università può diventare un momento propizo in cui sfoderano lo smartphone per fotografare il dettaglio del tramezzino o del trancio di pizza. L’88% delle persone però ritiene questo comportamento maleducato, una cattiva abitudine, diciamolo, che a quanto pare si tira addosso un sentimento che è molto vicino all’odio da parte degli infelici commensali . Ma se tra gli intervistati a pensarla in questo modo è solo la fascia d’età adulta, il campione dei ragazzi tra i 18 e i 29 anni non se la prende poi tanto se qualcuno usa il cellulare a tavola. Solo questione generazionale?
SMARTPHONE IN OGNI DOVE: LA RICERCA – Dall’indagine emergono anche altri aspetti importanti su quanto le persone usano il proprio cellulare. Per l’82% usare il proprio device durante “occasioni sociali”, anche se occasionalmente, non è proprio il massimo per stringere conversazioni o legami individuali. In generale il 94% degli intervistati ha detto che è inappropriato usare lo smartphone durante gli incontri, e una percentuale simile la pensa lo stesso anche in contesti diversi, niente cellulare neanche a teatro o in chiesa.
QUANDO POSSO USARLO – Dalla ricerca non ci sono solo aspetti negativi o facili giudizi, che condannano chi ha cattive abitudini nei contesti sociali, infatti pare ci siano alcune occasioni in cui adoperare il proprio dispositivo è accettabile. Ad esempio, per il 77% si può usare il telefono quanto si cammina per strada, occhio a dove mettete i piedi però, rischiate un incidente. Siete alla fermata dell’autobus, oppure sui mezzi che vi porteranno a casa dopo una lunga giornata di scuola? No problem, per il 75% degli intervistati coinvolti nell’intervista è ok usare il cellulare. Per una percentuale simile lo stesso discorso vale se siete in una qualsiasi coda ad aspettare il vostro turno. Che sia la fila alla posta per pagare le ultime bollette o quella alla cassa per la cena magari, almeno in quel caso, forse sarebbe meglio contare gli spicci che guardare il telefono.
Carmine Zaccaro