
Situazione, quella dei costi degli elettrodomestici, che è continuamente in evoluzione e a breve interesserà anche gli studenti che, da fuori sede, dovranno fare i conti con le utenze e le prime bollette in totale autonomia. Per questo Selectra, il servizio gratuito che confronta e attiva le offerte di luce, gas e internet per aziende e privati, ha elaborato una classifica degli elettrodomestici più energivori, cioè quelli che hanno il consumo orario medio maggiore. Capiamo, quindi, cosa utilizzare meno per riuscire a evitare cifre enormi in bolletta e quanto costa tenere acceso l'elettrodomestico estivo per eccellenza, il condizionatore.
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Gli elettrodomestici che consumano di più
Dopo il rincaro dei prezzi, una scelta da compiere per ridurre l'impatto del costo dell'energia è sicuramente quella di acquistare elettrodomestici di classe energetica alta (A, A+, A++) che ottimizzano meglio il consumo. Un consiglio da considerare soprattutto se dobbiamo sostenere la spesa di un elettrodomestico che Selectra ha inserito nella lista dei più energivori, cioè con un consumo medio orario più alto degli altri.Al primo posto per l'azienda di comparazione dei prezzi c'è la stufetta elettrica che consuma fino a 90 centesimi all'ora. Al secondo posto c’è il bollitore, con 73 centesimi all'ora, seguito dall'asciugacapelli (0,72€/ora) e dalla friggitrice ad aria (0,68€/ora).
Fonte foto: Selectra
L'elettrodomestico dell'estate: quando consuma il condizionatore
I primi posti della classifica sono occupati da elettrodomestici che si utilizzano perlopiù in inverno, quindi nel periodo più caldo dell'anno dovremmo riuscire a tirare un sospiro di sollievo con la bolletta elettrica. Ma attenzione a uno degli strumenti "salva-vita" dell'estate: il condizionatore. Esso si colloca al decimo posto della classifica, consumando mediamente 32 centesimi all'ora, ma questo indicatore - come sottolinea Selectra - dipende molto dall’utilizzo: più è bassa le temperatura impostata, più cresce la spesa in bolletta per ogni ora di accensione. Infatti, il suo consumo elevato dipende prevalentemente dalle molte ore di attività durante la giornata.Per evitare sorprese - consiglia Selectra - "Sarebbe bene limitarne l’uso alle fasce orarie più calde, non superando mai i 6 gradi di differenza tra temperatura interna ed esterna e verificando che i filtri siano sempre ben puliti. Anche se l’opzione senza dubbio migliore per il portafoglio e l’ambiente sarebbe quella di ricorrere al vecchio ventilatore, che costa meno di un decimo rispetto al condizionatore".