
Anche in questo 2014 il lavoro si accinge a spegnere le sue candeline in quello che è il giorno internazionale dedicato a tutti i lavoratori. Il primo maggio è arrivato, nonostante tutto, anche quest’anno a ricordarci quale sia l’importanza delle conquiste storiche nella realtà del lavoro. E noi che rispetto alle stesse sembriamo procedere a ritroso a causa di una serie malcapitata di coincidenze, se così possiamo definire la crisi e tutto ciò che ne è derivato, non ci dimentichiamo di questa storica ricorrenza e ci accingiamo a festeggiarla con la speranza che il futuro possa essere migliore. Attese tante iniziative, in testa a tutte il concertone di piazza San Giovanni a Roma.
PRIMO MAGGIO E’ LAVORO- Il giorno in cui non si lavora resta quello in cui più di tutti si parla di lavoro, ma sotto una luce positiva. La data del primo maggio affonda le sue origini nel lontano 1889 quando venne ufficializzata dal Congresso della Seconda Internazionale. L’obiettivo era quello di commemorare una strage avvenuta nel 4 maggio di tre anni prima a Chicago, in cui la brutale repressione della polizia causò vittime tra alcuni partecipanti ad una manifestazione operaia. A parte questo preciso evento storico, la festa venne instaurata per celebrare le conquiste ottenute dopo anni di battaglia nell’ambito del lavoro, a partire dalle 8 ore.
PENSANDO A CHI NON LAVORA- Ma quest’anno il pensiero non potrà che volare, in virtù della considerazione dell’importanza del lavoro, a tutte quelle persone che il lavoro l’hanno perso o addirittura non l’hanno mai avuto. A partire dai giovani, laureati e non, che negli ultimi anni hanno alimentato più di tutti le schiere degli inoccupati, arrivando a sfiorare i massimi storici della disoccupazione. Ma tra le tante vittime della crisi dilagante dalla cui morsa non sembra ancora che il nostro Paese si sia liberato, anche i tantissimi precari, i mobilitati e i cassa integrati che quotidianamente si scontrano con una legislazione in continuo cambiamento e cosa ben più grave con le regole della sopravvivenza.
PARLIAMO DI FESTA- In questo clima così pesante e triste, fortunatamente la musica ci ricorda che si tratta pur sempre di un giorno di festa. Atteso come ogni anno l’evento trasmesso dalla Rai nella cornice di una Piazza San Giovanni di Roma puntualmente gremita di giovani: il concertone del primo maggio. Quest’anno tra i cantanti presenti ci saranno Tiromancino e Pierò Pelù, il re indiscusso del rock italiano. A Milano i sindacati hanno deciso di riunirsi nell’aeroporto di Malpensa in difesa dei 12mila dipendenti a rischio disoccupazione. Molti approfitteranno del giorno di riposo per concedersi una gita fuori porta con la famiglia e gli amici: la speranza per tutti è che il “tempo” sia buono.
Margherita Paolini