
Perché è socialmente accettabile essere ignoranti in matematica, mentre gli errori grammaticali vengono considerati inammissibili?
E ancora: perché non conoscere la Divina Commedia è generalmente più disonorevole di non conoscere i logaritmi?
Queste sono le domande che si è posto un utente in un suo post su Reddit, scatenando una vera e propria discussione intorno all’argomento, con centinaia di commenti che remano da una parte e dall’altra.
Il punto è proprio questo: da un lato, gli errori nei congiuntivi vengono stigmatizzati, dall'altro, ammettere di non saper risolvere un’equazione sembra del tutto normale.
Insomma, l’eterna battaglia tra materie umanistiche e materie scientifiche sembra trovare sempre nuove vie di sfogo.
Ed è subito battaglia.Indice
Tutto è cominciato da un video
L’utente solleva la questione partendo da un aneddoto: scrollava i reel di Instagram quando si è imbattuto in un video che lo ha infastidito.
Come racconta lui stesso su Reddit, nel video in questione una madre ammetteva con ironia di non saper aiutare il figlio a svolgere i compiti di matematica. Peccato che, nella didascalia, veniva specifica che il figlio andasse in seconda media.
Stando alle parole dell’autore del post, i commenti sotto il video erano divisi in due: “La stragrande maggioranza che rispondeva cose tipo "no anche io mio figlio, dopo le elementari non ci capisco più niente ahaha" o simili”.
E poi il secondo filone: “I pochi temerari [rispondevano] che è gravissimo un contenuto del genere perché implica una ignoranza mostruosa in uno dei campi del sapere più fondamentali in assoluto e che venivano insultati dagli altri”.
“Perché sbagliare i congiuntivi è una cosa gravissima mentre non saper risolvere una equazione è ritenuto normale?”
Da qui la domanda, che rappresenta il cuore pulsante del post: “Solo a me infastidisce questa cosa?”. E il seguente sfogo: “Perché se io facessi un reel con scritto "quando vuoi aiutare tuo figlio a compiti ma vedi che è grammatica" verrei insultato e additato come ignorante? Perché sbagliare i congiuntivi è una cosa gravissima mentre non saper risolvere una equazione di secondo grado o fare una proporzione non lo è? Anzi è ritenuto divertente e normale”.
Continua l’utente: “Oggettivamente, per quanto si possa essere poco portati, la matematica fatta fino alle superiori (ad eccezione del quinto anno) è banalissima logica e insegna a usare strumenti logici importantissimi per un adulto”.
E ancora un altro esempio: “Mi fa imbestialire che non sapere chi è Dante sia un peccato mortale ma per poi non sapermi dire cos'è un logaritmo. Sono cose estremamente utili, anche più della blasonata cultura generale”.
E questo non solo per la matematica, il discorso si estende: “Ma lo stesso discorso vale per la fisica, per la chimica e per le materie scientifiche in generale che vengono viste, non so perché, come materie specialistiche da "addetti ai lavori". Almeno la base di chimica per sapere il perché si butta il sale sulle strade, o le basi di fisica per sapere perché un aereo vola o perché il cielo è azzurro”.
“Nessuno chiede di avere una laurea in ogni materia stem”, conclude, “ma almeno un livello basico mi sembrerebbe doveroso... Come minimo lo stesso livello che viene richiesto per le materie umanistiche”.
I commenti: una questione culturale?
Il popolo di Reddit, come al solito, si divide in tanti schieramenti.
Naturalmente c’è chi concorda con l’autore del post, portando anche esempi concreti ed esperienze personali per dare forza al proprio punto di vista. “Questa è una cosa culturale, l'ho notata anche io”, scrive qualcuno. “In Italia senti relativamente spesso la frase "io di matematica non ci capisco niente", anche quando la richiesta è un'operazione molto semplice”. E quindi: “Col risultato che, da generazioni, in Italia si predilige molto la cultura classica e poco quella STEM. Mentre secondo me è molto più grave non saper fare mentalmente 60€ -20% di sconto, che non sapere almeno una citazione della Divina Commedia”.
Ma, altrettanto naturalmente, non mancano quelli che si schierano contro, percorrendo la via della polemica: “Le chiacchiere stanno a zero, il congiuntivo è essenziale per comunicare efficacemente con le persone che ti circondano, che è il requisito BASE del vivere in società, risolvere un integrale non è richiesto per questo scopo. Ergo, l'ignoranza nel primo campo risalta, è evidente a tutti e penalizzante ogni volta che apri bocca, la seconda no”.
“La matematica è oggettivamente difficile” e “Se serve un aiuto c’è la calcolatrice o ChatGPT”
Ma non finisce qui. Ci sono anche utenti che cercano una spiegazione razionale alla base della questione. E c’è chi lo fa per punti:
-
“è oggettivamente una materia difficile, in molte scuole la più difficile
-
se perdi/non capisci un concetto i seguenti sono "bloccati", altre materie sono più clementi sotto questo aspetto. Anche se non ricordi le guerre puniche puoi comunque superare la verifica di rivoluzione francese."
-
in Italia è molto probabile trovarsi un insegnante di matematica scarso che ti rovina la materia per gli anni a seguire, un cattivo maestro di geografia non te lo tiri dietro fino al diploma
-
non si insegna logica come materia agli studenti, materia che faciliterebbe di molto la comprensione della matematica”
Qualcuno sminuisce la questione, o almeno la ridimensiona: “Oppure il punto sta nel non trasformare in tragedia ciò che tragedia non è. Alla fine non si può sapere tutto e la matematica, tranne quella che si fa alle elementari, di fatto non serve a niente nella vita se non studi/lavori in quel campo. Qualora poi fosse necessario un aiuto c'è la calcolatrice. Come oggi c'è il traduttore o chatgpt se hai bisogno di una qualsiasi lingua”.
E infine i mitici commenti ironici che danno un po’ di colore alla discussione: “Boh per me è abbastanza ovvio visto che faccio Capra di cognome e sono praticamente discalculico”.
E ancora: “Ma penso che alla fine non aiutare a fare i compiti sia la cosa migliore haha”.