
Ogni lingua ha delle parole che sono impossibili da tradurre se non con una lunghissima frase composta. Pensiamo al nostro "Scialla" che sta ad indicare in romanesco l'atto di prendere la vita più serenamente, oppure a "Palegg" che in norvegese indica qualunque cosa sia possibile spalmare su una fetta di pane. Ecco, di parole intraducibili ne esistono tante, ma nessuna spiegazione riesce a renderne l'idea quanto le illustrazioni dell'artista inglese, Marija Tiurina. Skuola.net ha selezionato le migliori 10 di parole intraducibili.
#10. Gurfa
"Gurfa" è una parola araba che indica la quantità d'acqua che può essere tenuta in una mano.
#9. Palegg
Questa ve l'abbiamo spoilerata nelle prime righe di questo articolo. È appunto una prola norvegese che sta a indicare qualsiasi cosa possa essere spalmata su una fetta di pane.
#8. Kyoikumama
Questo invece è giapponese puro. L'espressione sta per una mamma che spinge implacabilmente i figli vers buoni risultati scolastici. Un po' quello che faceva il padre di Leopardi costringendolo a giornate intere a studiare nella sua biblioteca paterna...
#7. Cafunè
Direttamente dal Brasile, in portoghese queste espressione viene utilizzata per definire l'atto di passare le dita tra i capelli di qualcuno in maniera tenera.
#6. Duende
E dopo il portoghese non poteva mancare lo spangolo. In Spagna utilizzano la parola "duende" per indicare il potere che un’opera d’arte trasmette alle persone riuscendo a smuovere le loro emozioni.
#5. Shadenfreude
Anche i tedeschi, sempre così freddi e impassibili, possono essere invidiosi e sadici. E utilizzano proprio questo termine - non solo intraducibile, ma quasi impronunciabile - per indicare la gioia che si prova nel godere delle sfortune altrui.
Guarda il video e scopri come nascono le opere di Marjia Tiurina
#4. L'appel du Vide
In questo modo i francesi definiscono il bisogno impellente di saltare da un edificio all'altro. Chi lo provi oltre a Spiderman ancora non è dato saperlo...
#3. Age - otori
Ancora una parola di uso giapponese che stavolta esprime l'essere più brutto dopo un taglio di capelli.
#2. Baku - shan
E sempre i giapponesi usano questa parola, ma ora per definire una bella ragazza, ma solo se vista da dietro.
#1. Luftmensch
Lasciamo il Giappone per concludere con un'espressione yiddish che sta a indicare chi sogna costantemente ad occhi aperti.
Serena Rosticci