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padre multato a piedi sulle strisce pedonali
Fonte: Corriere della sera

Una multa per divieto di sosta sulle strisce pedonali? Apparentemente è una cosa normale e comprensibile. Se non fosse che, nel caso che stiamo per raccontare, l'autore della violazione non era a bordo della sua vettura: era a piedi.

È successo a Orbetello (Grosseto), mentre l'uomo stava semplicemente aspettando fuori dall’istituto che frequenta la figlia, per accertarsi che questa entrasse a scuola. 

Nell’attesa, però, il papà si è ritrovato al centro di un battibecco, acceso con una vigilessa che lo invitava a liberare le strisce pedonali, ma terminato con un verbale di 27 euro.

A innescare la sua protesta, però, non è stata tanto la cifra, quanto il principio e il mancato utilizzo di quel famoso "buon senso", che a volte sembra sparire nel momento del bisogno. 

Indice

  1. L'attesa sulle strisce pedonali
  2. Il diverbio e la multa
  3. L'incontro con il comandante

L'attesa sulle strisce pedonali

La storia è, in parte, la conseguenza diretta di una nuova disposizione della preside della scuola elementare in cui va la figlia dell'uomo: da quest'anno, chi acompagna i bambini non può più entrare nel piazzale interno. Questo comporta che ogni mattina, come racconta lui stesso, ”noi genitori ci ritroviamo sulla strada, ad aspettare che i nostri figli entrino in classe”.

Il problema è che il marciapiede è stretto e, come precisa il papà, “tutti non ci entriamo”. Proprio quel lunedì, poi, c'era stata una raccomandazione specifica per accertarsi che i bimbi entrassero effettivamente in classe, a causa della giornata di sciopero per Gaza

Così questo signore si è ritrovato sulle strisce pedonali: “Non davo fastidio a nessuno, perché prima e dopo il passaggio zebrato sono parcheggiati i tre scuolabus che portano altri bambini in classe. Noi occupavamo lo spazio fra i mezzi pubblici”.

Il diverbio e la multa

La vigilessa in servizio non ha condiviso il punto di vista del papà. A fronte della richiesta di spostarsi sul marciapiede, lui ha obiettato che era “già tutto occupato”. È nato così un diverbio acceso, con l'intervento di un secondo vigile.

Il genitore, a quel punto, ha cominciato a filmare la scena con il cellulare, gesto che ha innescato una reazione immediata. Un altro vigile gli ha “intimato di smetterla, poi mi ha strappato di mano lo smartphone”. Anche se gliel'ha restituito subito dopo le proteste, la decisione era ormai presa. 

La vigilessa ha tirato fuori il blocchetto e ha scritto il verbale: “Quale pedone sostava e indugiava sulla carreggiata... Lo stesso nonostante invitato più volte si rifiutava di raggiungere il marciapiedi occupando la carreggiata e le strisce pedonali senza l'intenzione di attraversare”. Non è bastato neanche l’intervento in sua difesa degli altri genitori, la multa è stata confermata.

L'incontro con il comandante

Il papà però non è rimasto in silenzio. Sui social, ha postato la foto con il verbale compilato dalla vigilessa, per denunciare quanto accaduto. Inoltre incontrerà il comandante della polizia municipale con l'obiettivo di capire cosa ne pensa l'autorità superiore di questa storia a dir poco bizzarra e se ci possa essere margine per annullare una contravvenzione a dir poco insolita.

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