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“Non ho mai baciato una ragazza a 23 anni: cosa fare?”. Questa è la domanda che un giovane ha lanciato su Reddit, attirando l'attenzione di una community pronta a condividere esperienze e suggerimenti, nonché a scherzare.
Ma fermiamoci un attimo: quanto pesa davvero questo tipo di esperienza, o la sua mancanza, nella società di oggi? Cresciamo con l’idea che certe tappe della vita vadano raggiunte entro un’età prestabilita, come se esistesse una data di scadenza da rispettare per stare al passo con i tempi: “da fare preferibilmente entro…”. Ma è davvero così? A fornire la risposta è la community social.
Il post del 23enne: “Non ho mai baciato una ragazza, cosa devo fare?”
“Non ho mai baciato una ragazza a 23 anni: cosa fare?”, scrive il ragazzo su Reddit. E poi specifica anche: “Non ho mai neanche abbracciato una ragazza (che non sia mia madre o zie). Sono allo sfinimento”.
E la community non ha fatto mancare la sua buona dose di commenti sotto al post. Alcuni ci hanno scherzato su: “Resisti per altri 7 anni e otterrai dei poteri magici”, scrive qualcuno. E qualcun altro suggerisce: “Bacia un ragazzo”.
Ma poi ci sono i consigli un po’ più seri: “Mi sento di dirti due cose: la prima è che non è l'aspetto che fa la differenza ma la fiducia in sé stessi: lavora su di te fuori (palestra, vestiti nuovi, parrucchiere) ma soprattutto dentro, anche con l'aiuto di un professionista”. E poi la seconda: “Forse cerchi nei posti sbagliati: discoteche e palestre sono frequentate da persone che valutano molto l'aspetto fisico e che spesso non si danno il tempo di vedere cosa hai dentro. Non lasciarti scoraggiare da chi ti dice che è solo una questione di aspetto fisico: è questione di quello che puoi offrire all'altro (e una persona interessante un bacio lo rimedia)”.
“Sono nella tua stessa situazione”
In tanti hanno poi portato la propria testimonianza. E se lo hanno fatto è perché si trovano o si sono trovati sulla stessa barca: “Io ho 22 anni e sono vergine ma me ne sbatto altamente, mi preoccupa molto di più il mio futuro, avere un income stabile e non lavorare sotto nessuno…”, scrive un utente.
E un’altra utente gli fa eco: “Io ho dato un bacio per la prima volta a 22 anni e sono convinta che sia in realtà molto più frequente essere “acerbi” di quello che si pensa. Fallo quando ti senti di farlo, lo so che sembra una frase fatta inutile ma non c’è un tempo giusto e quando succede succede perché non doveva succedere prima”.
E ancora un consiglio da chi sembra viversela un po’ meglio: “Stessa situazione, sto per compiere 24 anni, ti dico che non è importante. Ognuno ha le sue esperienze, diverse da quelle degli altri :)”.
L'utente che si apre e racconta la sua storia: “Ero la carcassa di una ragazza ferita”
E poi arriva il commento lunghissimo di una ragazza, che passa in disamina con lucidità le sfumature della sua esperienza personale, decisamente interessante e ricca di spunti di riflessioni: “Fino a circa 20 anni non avevo mai avuto alcuna esperienza. Sinceramente, non sono mai stata brutta, ma ero proprio un’inetta. Sicuramente non ha contribuito la mia storia di bullismo/molestie alle medie/traumi genitoriali/ansie varie, ma il punto è che da fuori quello che vedevano gli altri era una che non parlava molto, che stava molto per i fatti suoi. Gli anni del liceo sono stati un incubo per me, perché i miei atteggiamenti discostanti non facevano che attirare (negativamente) l’attenzione dei miei compagni di classe”.
Continua a raccontare la ragazza: “A me loro non piacevano molto, ma non potevo fare altro che condividerci una stanza per ore ed ore. In più, essendo molto chiara di pelle, tendevo a non saper nascondere quando arrossivo. Tutto ciò ai tempi diventò una vera e propria ossessione per me, perché spesso non potevo controllarlo durante un’interazione sociale ed io non volevo ASSOLUTAMENTE dare le mie emozioni in pasto al resto della classe”.
“Perché ti dico questo?”, scrive ancora l’utente. “Perché poi il tempo ha lenito le ferite. Non c’è uno schema preciso e non so esattamente quale sia stato il momento in cui ho smesso di essere quella. Quando sono andata all’università ho gradualmente smesso di mettere paletti ovunque. Ho smesso di ossessionarmi. Arrossisco? Okay. Sono vergine? Vabbene, ho tempo e non è che lo debba fare per forza. Appena mi sono “arresa” ho cominciato a sentire un po’ più di pace. Col tempo mi sono accorta che piacevo anche ai ragazzi (a cui forse piacevo anche prima) solo che ai tempi ero la carcassa di una ragazza ferita, provata. Non avevo alcuna stima di me stessa, che fosse essa per l’aspetto fisico o i miei traguardi accademici. Ho mollato tutte le mie ansie inutili indietro, ho pensato “che cosa mi piacerebbe fare nella vita?” e mi sono focalizzata su quello”.
È servito a qualcosa? A quanto pare sì: “Quando poi di ragazzi ne ho incontrati, ho scoperto che non mi piacevano tutti come pensavo. Non nel senso che mi sono scoperta lesbica, ma nel senso che non riuscivo a ricambiarli, nonostante i miei anni da single. Così ho lasciato tutto al caso e ho continuato a fare del lavoro su me stessa ed i miei obiettivi. Al mio 21esimo anno di vita ho incontrato l’uomo dei miei sogni (che non sapevo nemmeno di avere). Non dico che lui abbia riparato i miei vuoti, ma ai suoi modi gentili non ho avuto il bisogno di mettere muri. La sua dolcezza ha avuto modo di lenire ferite che pensavo fossero impossibili da guarire”.
Da qui la conclusione: “Perciò, per farti una piccola sintesi, sta tutto nella tua testa. Certo è vero che l’aspetto fisico incide sulle relazioni sociali, ma quella è veramente una piccolissima parte. Io avevo l’aspettò fisico e comunque non riuscivo a combinare un bel niente. Ciò che attrae veramente le persone è il carisma, la sicurezza. Cancella quella e cadrai nel vortice più orrendo della tua vita. Se ti può aiutare, vai in palestra. Non tanto per i muscoli, ma per la concezione di star facendo qualsiasi cosa per te stesso. Smettila di ossessionarti al pensiero che hai tot anni e non hai fatto questo o quello, è controproducente. Hai molti più anni per farlo, che per non farlo. In più, anche se non sembra, la percentuale di ragazzi/ragazze che non hanno mai avuto esperienze alla tua età è più alta di quello che pensi. L’unica cosa che devi fare è pensare di meno inutilmente e sentirti bene”.