
Questa pratica infatti in alcune circostanze somiglia più ad una misura fine a se stessa. Come nel caso della letteratura, che di recente ha assistito ad un massiccio restyling di alcune delle opere più famose di sempre. Robert Dahl, Agatha Christie, Ian Fleming: mettiamo insieme tutti gli autori di libri che sono stati sottoposti a riscritture nell'ultimo periodo.
-
Leggi anche:
- Bonus Trasporti 2023 al via da aprile: come richiederlo se sei studente
- Caccia alla parola: Pesce d'aprile, come nasce e perché si chiama così
- Supera l'esame della patente dopo 960 tentativi
La riscrittura dei libri di Dahl
Il primo, in ordine di tempo, ad essere investito dalla "censura" è Robert Dahl, scrittore irlandese e autore di molti romanzi best-seller tra i ragazzi. Circa un mese fa, la casa editrice 'Puffin Books' ha annunciato la modifica dei libri dello scrittore. Come ha spiegato il 'Guardian', la riscrittura delle opere di Dahl comporterà ampi cambiamenti tra cui la cancellazione di diverse parole definite "non inclusive" come "grasso", "piccolo", "nano". Un esempio? Augustus Gloop in 'Charlie e La fabbrica di cioccolato' verrà descritto come "enorme", la Miss Trunchbull di Matilde da "femmina formidabile" diventerà "donna formidabile" e poi i piccoli Umpa-Lumpa, gli operai della della Fabbrica di cioccolato, non saranno più "piccoli uomini" ma "piccole persone".
Anche 007 nel mirino
Nel 2023 in pochi sfuggono all'occhio attento delle revisioni. Così dopo Robert Dahl, adesso sono le opere di Ian Fleming a finire nel mirino del politicamente corretto. Anche qui, le opere del papà della saga di 007 subiranno delle modifiche per eliminare o modificare i passaggi considerati razzisti e poco inclusivi. In questa nuova edizione dei romanzi di James Bond – oltre alla n-word – sono stati rimossi alcuni riferimenti all'etnia dei personaggi, come nel caso di un barman in “Operazione tuono”, di un medico e di un criminale in “Dr. No” e di quella degli ex autisti in “Missione Goldfinger”.Il 'Telegraph' segnala inoltre la presenza di un disclaimer per spiegare che ai tempi della stesura dei romanzi erano diffuse determinate espressioni che oggi invece sono considerate offensive e razziste. Già in passato le opere di Ian Fleming sono state modificate. E' successo con 'Vivi e lascia vivere', dove è stato rimosso il riferimento all'abuso di alcool nella descrizione dei commercianti di oro e diamanti di origine africana.