
Si chiama Carat ed è la nuova app che salverà la vita di molti smartphone, sia iOS che Android. In che modo? Segnalandoti le app che ammazzano la tua batteria, scaricandola inesorabilmente. Dallo studio realizzato dalle università di Helsinki e Berkeley proprio per il lancio di questo salvagente, emergono i principali colpevoli della nostra corsa frenetica al caricabatteria: che tu abbia un iPhone, un Samsung, un Nokia o qualsiasi altro cellulare, ecco le app che sarebbe meglio che cancellassi. E se proprio non puoi farne a meno, ecco alcuni pratici consigli per gestire al meglio la tua batteria ed evitare di rimanere a metà giornata con il cellulare spento.
WAZE, NEMICA NUMERO UNO – Diventata ormai indispensabile, specialmente quando ci si ritrova in mezzo al traffico senza sapere assolutamente dove andare, o usata anche per i percorsi a piedi, al posto della cara vecchia cartina, si chiama Waze: l’app navigatore più scaricata e usata di sempre. Ma, purtroppo, anche la più dispendiosa in termini di energia. Col rischio, poi, di non disattivarla correttamente e ritrovarsi, senza capire come, il cellulare spento.
APP KILLER – Non solo Waze, comunque, può essere considerata un’app killer. Stando ai dati della ricerca, infatti, circa il 2% delle applicazioni iOS e il 12% Android, avrebbero consumi di batteria “sempre elevati”, mentre la percentuale di quelle “anomale a tratti” è del 5% in entrambi i sistemi operativi. Le peggiori, comunque, quelle collegate al GPS, quelle per ascoltare musica, le web radio e i giochi in 3D.
COME SALVARE LO SMARTPHONE – Seguendo pochi semplici consigli, però, si può salvare la propria batteria e godersi lo smartphone carico per tutta la giornata. Prima di tutto, alla fine di ogni utilizzo, è importante ricordarsi di spegnere le app e, nel caso queste continuassero a girare, utilizzare appunto Carat, che ne controlla e gestisce il dispendio di energia. Importante, inoltre, controllare manualmente la luminosità dello schermo ed evitare il più possibile la vibrazione, nemica della batteria. Quando si può, poi, sempre meglio scegliere il wifi al 3g e attivare la funzionalità di risparmio energetico.