
Joseph ha appena tre anni e mezzo, ma già da tempo ha fatto qualcosa che molti adulti non riescono neanche ad immaginare: è entrato nel Mensa, la prestigiosa associazione internazionale delle persone con il quoziente intellettivo più alto al mondo.
Un risultato che fa notizia, certo.
Ma che colpisce ancora di più se si considera che Joseph ha battuto ogni record di precocità, superando il test di intelligenza a 2 anni e 4 mesi, e conquistando un posto nel Guinness World Record.I suoi genitori, entrambi professori universitari, se ne sono accorti molto presto: Joseph non è un bambino come gli altri. E non parliamo solo di contare fino a dieci o riconoscere le lettere, ma di leggere fluentemente, contare in cinque lingue e memorizzare la tavola periodica degli elementi. A soli due anni.
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Il test di intelligenza? Superato a due anni
Joseph ha superato con successo il test Stanford-Binet, un test utilizzato per valutare le capacità cognitive nei più piccoli. Si tratta di un esame molto serio che misura ragionamento logico, memoria, velocità di elaborazione e comprensione, e che consente di inquadrare con precisione le potenzialità intellettive.
Riuscendo nell'obiettivo, con i suoi 2 anni e 4 mesi, Joseph ha battuto il record della statunitense Isla McNabb, che lo aveva superato a 2 anni e 195 giorni.
Un bambino fuori dal comune (già da neonato)
Come riporta 'Fanpage', a raccontare i segnali di precocità del bambino è stata la madre, Rose Harris-Birtill, docente all'Università di St Andrews: “Divenne subito chiaro che era un piccolo essere eccezionale: fece il suo primo rotolamento a cinque settimane, pronunciò la sua prima parola a 7 mesi e lesse ad alta voce il suo primo libro dall'inizio alla fine a 1 anno e 9 mesi”.
Per capirci: in media un neonato inizia a rotolare tra i 3 e i 6 mesi, dice la prima parola intorno ai 12 mesi, e inizia a leggere qualche parola solo verso i 4-5 anni. Joseph ha bruciato ogni tappa.
Legge, conta in cinque lingue e studia…il codice Morse
Le sue abilità si sono così ampliate in fretta. A due anni e tre mesi, racconta ancora la madre: “Leggeva ad alta voce fluentemente per 10 minuti alla volta, sapeva contare fino a 10 in cinque lingue e sapeva contare in avanti e all'indietro fino a ben oltre 100”. E non è finita: ha imparato l’alfabeto greco e ora sta studiando il codice Morse e la tavola periodica degli elementi. Nel frattempo, coltiva altri interessi: ama la matematica, le lingue e cucinare, e ha cominciato anche a suonare il pianoforte.