
Sono morbidi, teneri e spesso a forma di coniglio, orsetto o… porzione di fish and chips. I peluche Jellycat, brand britannico fondato nel 1999, stanno vivendo un’esplosione di popolarità che li sta trasformando nei protagonisti di un nuovo fenomeno globale. Dai social alle boutique di lusso, passando per le collezioni dei “kidult” (gli adulti che comprano giocattoli), il successo è ormai sotto gli occhi di tutti.
E sorge spontanea la domanda: sono forse i nuovi Labubu?
Indice
TikTok, nostalgia e "Jellycat haul"
Dietro il boom ci sono soprattutto i social, TikTok in primis. L’hashtag #jellycathaul ha superato 20 milioni di visualizzazioni, con una community di oltre 2 milioni di follower e video in cui giovani adulti mostrano orgogliosi le loro collezioni. Un trend, proprio come accaduto con i Labubu, alimentato dunque dalla nostalgia e da un bisogno diffuso di comfort in tempi incerti.
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son original - SirinaAddams
“In un contesto di stravolgimenti e tensioni globali, che influenza anche le vite dei consumatori, ai giocattoli vengono riconosciuti i benefici per la salute mentale, tra nostalgia e voglia di fuggire dalla realtà. L’economia della gioia si sta rivelando particolarmente fruttuosa”, ha dichiarato Melissa Symonds, direttrice del reparto giocattoli nel Regno Unito per Circana, azienda specializzata nel supporto alle imprese.
In Italia, solo nel primo quadrimestre del 2025, il mercato dei giocattoli destinati agli over 18 ha generato una crescita del +6,8% rispetto all’anno precedente.
Peluche, portachiavi e... fish and chips
Il catalogo Jellycat è vastissimo: si va da peluche come l’iconico Smudge Bear, venduto a circa 20 euro, fino a pezzi da collezione che possono raggiungere anche le 1.200 sterline (1.381,50 euro). Non mancano, poi, portachiavi, borse e accessori ispirati al cibo, agli animali e perfino agli oggetti più insoliti.
Ma Jellycat è anche experience. Nei punti vendita selezionati, l’acquisto diventa un evento: da Selfridges a Londra è stato allestito un diner in stile inglese per l’evento “Jellycat Fish & Chips”, mentre a Parigi, da Galeries Lafayette, si è tenuta la “Jellycat Patisserie”.
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Paris - Theo Degler
I clienti, durante questi eventi, possono scegliere i peluche come fossero piatti da ordinare, con tanto di packaging personalizzato. L’esperienza, inoltre, continua anche online, grazie al “Jelly Journal”, una sezione dell’e-commerce con racconti, consigli e dietro le quinte con protagonisti i pupazzi stessi.
Numeri da record: boom di vendite e utili raddoppiati
I numeri raccontano una crescita senza precedenti. La società madre Jelly Holdings ha chiuso il 2024 con un fatturato di circa 450 milioni di dollari (pari a 333 milioni di sterline), in aumento del 66% rispetto ai 200 milioni dell’anno precedente. Anche i profitti netti sono raddoppiati, passando da 90 a 174 milioni di dollari, secondo quanto riportato da 'CNBC' e dal 'Financial Times'. Gli azionisti, alla fine, riceveranno dividendi per circa 150 milioni di dollari, con un incremento del 75% rispetto all’anno scorso.
Jellycat vende oggi i suoi prodotti in oltre 80 Paesi, attraverso 8.000 negozi indipendenti e alcuni dei più noti grandi magazzini del mondo. Ma la domanda è esplosa un po' in tutta in Europa, in Cina e negli Stati Uniti.
@chanelpuleio All of my world exclusive Jellycats So lucky to have all of these in my collection! #jellycats #jellycat #jellycatcollection #jellycatdisplay @Jellycat
Dreamy Girl - Headphone Chill Girl