
Per la Generazione Z, che vive il digitale come dimensione naturale e quotidiana, la fede cattolica sta vivendo una sorprendente rinascita grazie proprio ai social media. Sacerdoti, suore e laici creano contenuti, meme e dirette streaming che attraggono migliaia di giovani, trasformando la religione in un fenomeno attuale e socialmente condiviso.
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La Francia epicentro della nuova fede digitale
In un Paese come la Francia, ad esempio, dove negli anni scorsi la partecipazione ai riti religiosi era drasticamente calata, ora si assiste a una svolta inattesa. In tempi recenti, infatti, i battesimi tra i giovani dai 18 ai 25 anni sono più che quadruplicati, mentre quelli degli adulti sono aumentati, nell’ultimo decennio, di oltre il 160%. Solo a Pasqua 2025 si sono registrati 17.800 battesimi di adulti, con un incremento del 45% rispetto all’anno precedente.
Preti digitali e influencer religiosi: la fede a portata di click
Il fenomeno non riguarda, però, solo la Francia. Anche in Belgio, Irlanda e Stati Uniti si registra una crescita significativa di giovani battezzati o praticanti.
Intanto, in tanti Paesi (Italia compresa), i sacerdoti “digitali” sono diventati veri e propri influencer: Don Alberto Ravagnani, con 300 mila follower, e Heriberto Garcia Arias, sacerdote messicano con oltre 2 milioni di follower su TikTok, sono solo due esempi di come la religione si stia adattando al mondo social.
@donalberto_rava E basta sensi di colpa #pride #confessione #chiesa #pregare #peccato #amore #prete #giovani #perte
suono originale - Don Alberto Ravagnani
Questi preti e suore parlano di fede, perdono, vita quotidiana e spiritualità, spesso con un linguaggio diretto e semplice, senza rinunciare alla profondità dei contenuti. Padre Jefferson Merighetti, noto anche per la sua popolarità social legata a una foto virale, e Don Roberto Fiscer sono tra i sacerdoti italiani più seguiti online, testimoniando il successo di questa nuova forma di evangelizzazione.
Perché la GenZ torna a guardare alla fede?
Il Papa stesso ha riconosciuto il valore di questa tendenza: nell’estate 2025, Leone XIV ha incontrato in Vaticano mille influencer cattolici, definendoli “missionari digitali”. Il Pontefice ha sottolineato come “Gesù ci chiede di tessere altre reti: reti di relazioni, di amore”. Leone XIV ha conquistato i giovani con il suo carisma autentico, partecipando attivamente a eventi come il Giubileo dei Giovani, che ha richiamato oltre un milione di ragazzi.
La Chiesa sembra aver capito che il messaggio cristiano deve adattarsi alle nuove culture e ai nuovi mezzi di comunicazione.