
Sui social non si parla d’altro: Badalada pare proprio che sia la nuova parola virale del momento. Dal suono musicale e dalle mille sfumature al femminile, viene dal portoghese e letteralmente significa “rintocco”, come quello di una campana.
Ma su TikTok e Instagram ha assunto un significato tutto suo: un mantra generazionale, un inno alla sicurezza in se stessi ma soprattutto in se stesse, alla libertà di essere autentici e alla bellezza che nasce da dentro.
Indice
Cosa significa davvero “Badalada”?
La nuova parola virale che anticipa l’estate 2025 è un pò la sorella maggiore e più luminosa del trend al femminile “brat summer”. Può voler dire anche “alla moda”, oltre che il già citato “rintocco”.
E per la Generazione Z, è ormai un vero e proprio stato mentale.Secondo quanto si legge sui social, “badalada” è: “un inno alla sicurezza in se stesse, alla gioia di vivere, alla libertà di mostrarsi per ciò che si è davvero: un costante e propositivo incentivo a diventare la nostra versione migliore e costruire legami tra donne”. Un termine, dunque, particolarmente "femmina".
Insomma, sentirsi badalada vuol dire amarsi, brillare, accettarsi, senza il bisogno di piacere agli altri. È l’idea di essere il personaggio principale della propria vita.
Il look di un’emozione: quando anche un mood ha una palette
Ma sulle piattaforme social, il concetto di badalada non si racconta solo a parole. È anche un codice visivo: colori caldi come l’arancio e il giallo, simboli di luce, energia, vitalità.
Le immagini che accompagnano questo trend mostrano volti sorridenti, outfit audaci, sguardi fieri. Un’estetica coerente con il messaggio: “brilla, anche quando nessuno ti guarda”.
Dietro, dunque, c’è un’idea forte: rifiutare la perfezione patinata per abbracciare qualcosa di più reale, più umano, più vicino.
@seynadiokha Keep the Badalada energy #badalada #summer #challenge
Happy Flow State - senshomoods
Sorellanza e resistenza quotidiana
Badalada, però, è anche una questione personale, collettiva. Significa legami, supporto tra donne e sorellanza. Non è un caso che il concetto di badalada nasca nella Generazione Z: ragazze e ragazzi cresciuti nel mondo iper-connesso dei social, che ora sembra stanchi di dover sempre performare, apparire, mostrarsi al massimo.
Un atto semplice ma potente, soprattutto per le femmine, che affrontano spesso uno sguardo pubblico costante e giudicante. In questo senso, badalada è anche: “un piccolo atto di resistenza”.