Giornata della Terra, perché si celebra il 22 aprile

Sono ben 193 i Paesi che oggi celebreranno la Giornata della Terra, una ricorrenza nata per festeggiare l'ambiente e, soprattutto, ricordare l'importanza della salvaguardia ambientale. Originariamente nata il 4 ottobre 1969 come movimento universitario per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo.

Ma nel corso degli anni questa giornata ha assunto diverse sfaccettature, senza però perdere di vista il suo scopo: tutti, a prescindere dall'etnia, dal genere, da quanto guadagnino o in che parte del mondo vivano, hanno il diritto etico a un ambiente sano, equilibrato e sostenibile. Questo il principio fondante questa ricorrenza, che oggi viene celebrata il 22 aprile.

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Giornata della Terra: come nasce

Ancora prima che l'ambiente si aggiungesse alle innumerevoli battaglie e rivendicazioni universitarie, già nel 1962 c'era chi dedicava grande attenzione al tema. Fu la biologia statunitense Rachel Carson a parlarne prima, nel suo libro manifesto ambientalista dal titolo 'Primavera silenziosa'. In seguito, il 22 aprile del 1970, 20 milioni di cittadini americani, rispondendo a un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, si mobilitarono in una storica manifestazione a difesa del nostro pianeta. Nel corso degli anni, la Giornata della Terra è divenuta un'occasione di confronto tra i leader mondiali affinché vengano adottate strategie comuni e misure concrete per una drastica riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra, come avvenuto nel 2021 quando il presidente USA Joe Biden convocò un vertice speciale per coordinare la lotta al cambiamento climatico.

Earth Day 2023 a Villa Borghese

E, come ogni anno, non mancano certo le iniziative dedicate a questa importante giornata. In Italia, i principali eventi si concentreranno nella Capitale: Roma è infatti la città che quest'anno ospiterà una quattro giorni di eventi imperdibile – dal 21 al 25 aprile – dedicata. Il fulcro delle attività sarà dentro Villa Borghese: qui verranno approfonditi – nel corso di talk e dibattiti - i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Ma non finisce qui. A Torino sono previsti per tutto il giorno, ai Giardini reali e alla Cavallerizza, una serie di appuntamenti conclusi da un concerto per la Terra. In programma, con il claim "un clima di cambiamento può fermare il cambiamento del clima", ed Elisa come madrina, e molti ospiti tra cui Eugenio in via Di Gioia, Marlene Kuntz, Saturnino, Rose Villan e l'antropologo Eduardo Kohn.