Cristina.M
di Cristina Montini
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Mp3: volume ridotto per legge articolo
A partire dalla prossima primavera, ascoltare la musica dalle cuffiette a tutto volume estraniandosi dai rumori della città sarà un po’ difficile. La Ue ha intenzione di porre un limite massimo all’audio di tutti i lettori mp3 venduti in Europa per preservare il nostro udito.

RISCHIO SORDITÀ: ABBASSATE IL VOLUME! - Sono circa 10 milioni gli europei che rischiano la sordità o che, comunque, hanno dei problemi di udito e una delle cause alla base di questo fenomeno è proprio l’utilizzo scorretto di iPod & company. È proprio per questo motivo che la Commissione Europea a gennaio darà il via ad una serie di consultazioni che si concluderanno in primavera con l’obiettivo di valutare leggi e piani di comunicazione efficaci per evitare che, soprattutto i più giovani, si rovinino i timpani a suon di rock & roll.

MAX 85 DECIBEL - La proposta, in particolare, è quella di imporre ai produttori di mp3 e iPod di impostare il volume massimo di default sugli 85 decibel (ora molti dispositivi possono arrivare anche fino a 120 decibel che, per capirci, corrispondono al rumore di un aereo che decolla). Tuttavia rimarrebbe comunque la possibilità da parte del consumatore di cambiare le impostazioni e aumentare così il volume “suggerito”, ma in ogni caso, senza poter superare i 100 decibel.

Mp3: volume ridotto per legge articolo
E CON IL TRAFFICO COME LA METTIAMO? - Quello che è stato subito obiettato dalla DigitalEurope, ovvero l’organo europeo che rappresenta i produttori di dispositivi digitali, è che il traffico cittadino non rende possibile ascoltare la musica a 85 decibel e che, la possibilità di cambiare comunque le impostazioni di base aumentando il volume, vanificherebbe ogni sforzo. Sebbene, quindi, si è tutti d’accordo nel voler proteggere la salute dei consumatori, non sembra questa una via veramente efficace. A meno che, quindi, la UE non decida di elaborare provvedimenti che, al tempo stesso, abbassino anche il volume prodotto dalle città intervenendo su quello che viene chiamato inquinamento acustico, le sue buone intenzioni per coccolare le orecchie dei giovani non sembrano destinate ad avere successo.

TONI ABBASSATI - Eppure lo studio si farà comunque e c’è da aspettarsi che tra qualche mese dalle nostre amate cuffiette non uscirà più un suono deciso e forte, ma ci dovremo accontentare di una debole sinfonia di sottofondo ai tanti rumori che ogni giorno violentano i nostri timpani. E chissà se, come succede spesso per i motorini, capiterà di avere anche gli iPod “truccati”!

Siete più preoccupati per il vostro udito o per il rischio di non riuscire più a sentire bene la vostra musica preferita mentre camminate in città? Lasciateci il vostro commento!

Cristina Montini