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di paolodifalco01
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Premio Nobel economia 2022L'Accademia di Stoccolma ha assegnato il Premio Nobel per l'Economia 2022 all'ex presidente della Fed Ben Bernanke, a Douglas W. Diamond e a Philip H. Dybving.

Fonte foto: Account Twitter The Nobel Prize

I tre sono stati premianti dall'Accademia reale delle scienze svedese in quanto con "le loro scoperte hanno migliorato il modo in cui la società affronta le crisi finanziare".

Il motivo della loro premiazione

Quest'anno a ricevere il prestigioso premio sono stati Ben Bernanke, Douglas W.
Diamond e Philip H. Dybving in quanto, come si legge nel comunicato dell'Accademia reale, "hanno migliorato in modo significativo la nostra comprensione del ruolo delle banche nell'economia, in particolare durante le crisi finanziarie. Un importante risultato della loro ricerca è il motivo per cui è fondamentale evitare i crolli bancari" visto che questi "esacerbano le crisi finanziarie".

Infatti, furono loro tre a gettare le basi di questa ricerca visto che, come si legge ancora nella motivazione del Premio, "le loro analisi sono state di grande importanza pratica nella regolamentazione dei mercati finanziari e nella gestione delle crisi finanziarie".

Chi sono i premiati?

Tra i premiati che hanno ricevuto l'ambito premio per la prima volta nella storia c'è anche un ex banchiere centrale come Ben S. Bernanke, classe 1953, che è stato l'ex presidente della Fed ovvero della banca centrale degli Stati Uniti d'America. A lui, che attualmente insegna al Brookings Institution di Washington, si affiancano Douglas W. Diamond, classe 1953, professore alla University of Chicago e Philip H. Dybvig, classe 1955, che è professore alla Washington University a St. Louis.

Chiamato in tempo reale dalla stessa Accademia durante le conferenza stampa per il conferimento del Nobel, Diamond ha detto:"Le banche centrali sono in grado di sconfiggere l'inflazione, spesso ci dimentichiamo di una lezione di Milton Friedman e cioè che la politica monetaria delle banche centrali agisce con un ritardo temporale" precisando che "una parte del problema sono i deficit molto vasti in tutto il mondo: la politica monetaria e la politica fiscale devono lavorare assieme".

Paolo Di Falco