
Si sa, quello tra nonni e nipoti è un legame speciale, unico nel suo genere. I nonni sanno essere un punto di riferimento prezioso per i giovani, che in loro trovano spesso degli insperati amici tra le mura domestiche.
A differenza del rapporto con i genitori, infatti, quello coi nonni si contraddistingue per essere caratterizzato da un certo livello confidenziale.
A volte, poi, capita anche di condividere le stesse passioni.E' quello che è successo a nonno Gino e suo nipote Kevin, fortemente legati dalla passione per la musica e il ballo, ma divisi da un destino crudele.
Lo scorso 25 ottobre, infatti, Kevin è scomparso all'età di 15 anni in seguito a un incidente stradale: al suo funerale, nonno Gino lo ha omaggiato ballando la Techno davati la sua bara, tra gli applausi commossi dei presenti. Un balletto carico di dolore e di significato.
Il commovente addio di Nonno Gino al funerale del nipote: balla la techno per rendere omaggio al 15enne vittima di un incidente stradale a Castelfranco Veneto #nonno #techno #musica
L'omaggio di nonno Gino
Durante la cerimonia funebre, attraverso una lettera, il nonno ha espresso tutto il suo attaccamento verso il nipote: “Tutte le sere passavi un’oretta a salutarmi, raccontandomi la tua vita, le tue aspirazioni future. Io in silenzio ascoltavo e ti dicevo vivere, vivere, vivere. Con quanta educazione mi dicevi 'nonno posso mettermi il tuo profumo, il tuo gel?' e via in discoteca. Quanta nuova musica mi hai fatto scoprire. La tua musica techno mi faceva impazzire, la ballavo e non sentivo stanchezza” scrive nonno Gino, nello stralcio della lettera ripreso da La Repubblica.
Così fuori dalla chiesa, prima che l’auto con la bara del nipote partisse, nonno Gino si è lasciato andare ad un ballo che ha coinvolto i presenti. Al termine ha urlato per tre volte “Vivere!”.
Le parole di affetto per Kevin
Kevin era anche un appassionato di Vespe. Si trovava proprio in sella alla sua 50 Special quando è stato travolto da un'automobile a Castelfranco Veneto. Al rito funebre erano presenti circa 1.500 membri del Vespa Club, di cui il 15enne faceva parte. Molti i biglietti lasciati per rendere omaggio al giovane: “Caro Kevin, sarai sempre un caro ricordo, indelebile nel mio cuore e vorrei solo che chi stava scrivendo il tuo destino non avesse mai finito l’inchiostro. Ora è arrivato il momento di fare benzina per l’ultima volta”. E poi: “Nelle ore e nei giorni che verranno sarà dura non vederti passare con il tuo sorriso radioso e la tua mano alzata a salutare”.