
Sappiamo bene quanto i messaggi vocali siano diventati una presenza fissa nelle nostre giornate: li ascoltiamo mentre camminiamo, studiamo, siamo in fila o prepariamo il caffè. E spesso lo facciamo in modalità 2x. Soprattutto quando ci mandano quei famosi "vocali da 10 minuti".
Ma questa abitudine, che ci fa risparmiare secondi preziosi, ha un effetto collaterale che pochi conoscono: rischiamo di dimenticare tutto ciò che abbiamo appena ascoltato.
Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica 'Educational Psychology Review' ha dimostrato che ascoltare informazioni verbali a velocità elevate ha un effetto negativo sulla memoria.
Più parole, meno memoria
Il problema non è tanto capire ciò che viene detto, ma ricordarlo. Il professor Marcus Pearce, docente di Scienze Cognitive alla Queen Mary University di Londra, ha spiegato in un altro articolo, apparso sul giornale 'The Conversation', che il cervello umano attraversa tre fasi fondamentali per memorizzare qualcosa: “La codifica delle informazioni, la loro conservazione e il successivo recupero”.
Quando ascoltiamo una voce a velocità raddoppiata o, peggio ancora, triplicata tutte queste fasi vengono messe sotto pressione. E se è vero che possiamo incamerare tra le 300 e le 450 parole al minuto, la qualità dei ricordi che formiamo in quelle condizioni cala drasticamente.
La RAM del cervello non regge il 2x
Immaginate la memoria a breve termine come la RAM di un computer: veloce, ma limitata. Serve per compiti immediati, come ricordare un numero appena sentito, ma non è progettata per assorbire valanghe di informazioni in pochissimo tempo.
La memoria a lungo termine, invece, è come un archivio permanente. Ma perché qualcosa passi da una memoria all’altra, serve tempo, ordine e ripetizione.
Pearce sottolinea, a tal proposito, che se aggiungiamo troppe informazioni troppo velocemente, la memoria a breve termine si sovraccarica, causando “un sovraccarico cognitivo e la perdita di informazioni”.
Quindi che si fa?
Se hai meno di 30 anni, ascoltare un messaggio vocale a 1,5x può andare ancora bene. Ma oltre quella soglia, la tua memoria inizia a vacillare. Pearce consiglia di limitare la velocizzazione, soprattutto per contenuti complessi o importanti.