Allerta Meteo, scuole chiuse il 30 ottobre. La situazione per domani

Ci risiamo. Anche questa settimana sarà notevolmente condizionata dalle condizioni meteorologiche su gran parte d'Italia. Già da oggi era prevista una forte ondata di maltempo con forti precipitazioni sia in Liguria che in Toscana.

Nelle ultime ore, poi, l'aggravarsi delle condizioni soprattutto idrogeologiche in Toscana ha fatto scattare la massima allerta anche nella regione appenninica. Comprensibilmente molti Sindaci hanno ritenuto opportuno chiudere le scuole chiuse oggi 30 ottobre: vediamo dove e, soprattutto, come evolverà la situazione nelle prossime ore.

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Dove sono chiuse le scuole oggi 30 ottobre

Scuole chiuse in diversi comuni della Liguria, in particolare nelle province di Genova (nel capoluogo, però, gli istituti scolastici sono aperti), Savona e La Spezia. Situazione complicata anche in Toscana. A causa dell’allerta meteo arancione, infatti, la maggior parte dei Comuni della provincia di Massa Carrara ha optato per la chiusura delle scuole. A Montignoso, invece, scuole e cimiteri resteranno aperti, ma i parchi pubblici saranno chiusi. Anche nel Comune di Aulla e nella Lunigiana, le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse, così come cimiteri, centri di socializzazione e impianti sportivi comunali. Stessa decisione è stata presa a Fivizzano, Fosdinovo e Pontremoli. A Villafranca in Lunigiana, la chiusura riguarderà anche gli impianti sportivi. Scuole chiuse anche a Livorno. Anche in Emilia Romagna non mancano i disagi nell'intera provincia di Bologna e a Parma, in particolare nelle località parmensi, come Albareto, Bardi e Compiano. Ecco l'elenco dei comuni che hanno chiuso i plessi scolastici nella giornata di oggi:

EMILIA ROMAGNA

Provincia di Bologna


• Gaggio Montano

Provincia di Parma


• Albareto
• Bardi
• Bedonia
• Berceto
• Bore
• Borgo Val di Taro
• Compiano
• Corniglio
• Fornovo di Taro
• Langhirano
• Lesignano Bagni
• Monchio delle Corti
• Neviano degli Arduini
• Palanzano
• Solignano
• Terenzo
• Tizzano
• Tornolo
• Varano de’ Melegari
• Varsi

LIGURIA
Provincia di Genova

• Arenzano
• Busalla
• Campomorone
• Camogli
• Casarza Ligure
• Castiglione Chiavarese
• Ceranesi
• Lavagna
• Pieve Ligure
• Ronco Scrivia
• Sant’Olcese
• Santa Margherita Ligure
• Serra Riccò
• Sestri Levante

Provincia di La Spezia


• Ameglia
• Arcola
• Beverino
• Bolano
• Chiavari
• Follo
• Framura
• La Spezia
• Lerici
• Levanto
• Maissana
• Monterosso al Mare
• Porto Venere
• Pignone
• Riccò del Golfo
• Riomaggiore
• Santo Stefano
• Sarzana
• Sesta Godano
• Varese Ligure
• Vezzano Ligure

Provincia di Savona


• Albisola Marina
• Bergeggi
• Savona
• Vado Ligure
• Varazze

TOSCANA
Provincia di Massa-Carrara


• Aulla
• Bagnone
• Fivizzano
• Mulazzo
• Podenzana
• Pontremoli
• Zeri

Provincia di Lucca


• Bagni di Lucca
• Barga
• Borgo a Mozzano
• Camaiore
• Camporgiano
• Careggine
• Castelnuovo di Garfagnana
• Castiglione di Garfagnana
• Fabbriche di Vergemoli
• Forte dei Marmi
• Fosciandora
• Gallicano
• Massarosa
• Molazzana
• Pescaglia
• Piazza al Serchio
• Pieve Fosciana
• San Romano in Garfagnana
• Seravezza
• Sillano Giuncugnano
• Stazzema
• Vagli Sotto
• Viareggio
• Villa Collemandina

Provincia di Livorno


• Campo nell’Elba
• Collesalvetti
• Livorno
• Piombino
• Porto Azzurro

Provincia di Grosseto


• Castiglione della Pescaia
• Follonica
• Scarlino

La situazione di domani 31 ottobre

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata diramata per la giornata di oggi, lunedì 30 ottobre, allerta rossa per rischio idrogeologico sui settori meridionali dell’Emilia-Romagna e allerta arancione in Veneto, Friuli Venezia Giulia e su gran parte di Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. Valutata, inoltre, allerta gialla sulla Provincia Autonoma di Trento, sulla Provincia Autonoma di Bolzano, sull’area sud orientale del Piemonte, sui restanti territori di Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana e sul settore occidentale dell’Umbria. Nelle prossime ore la Protezione Civile diramerà il bollettino anche per la giornata di domani, 31 ottobre 2023, e solo allora scopriremo quali saranno le decisioni dei primi cittadini in merito alle scuole.

***in aggiornamento***