22 02 2022: il 2 febbraio 2022 è una data palindroma. Che significa?

Oggi 22 febbraio 2022 è una data particolare, in un certo senso da ricordare. Infatti oggi è l'unica data palindroma di questo decennio: la prossima sarà il 3 febbraio 2030. Mentre in tutto il secolo se ne contano ventotto, di cui l'ultima coinciderà con il 29 febbraio 2092. Ma cosa si intende per data palindroma? Utilizzando il formato data gg/mm/aaaa una data palindroma è una data simmetrica nella lettura, ovvero leggendola da sinistra a destra e da destra a sinistra mantiene lo stesso significato, o in questo caso la stessa data. Non solo esempi numerici però, anche un nome o una frase possono essere palindromi come “Anna” oppure “I topi non avevano nipoti”.

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Palindromo: Storia ed etimologia del termine

Il termine palindromo deriva dall'unione di due parole del greco: palin (tradotto: indietro) e dramein (che significa: correre). Un'etimologia risalente al XVII secolo, anche se per qualcuno addirittura prima. Molti studiosi infatti attribuiscono a Virgilio il palindromo latino “in girum imus nocte et consumimur igni”, anche se ad oggi non ci sono prove effettive di tale frase nell'Eneide o, in generale, negli scritti Virgiliani. Ma non è tutto, la data di oggi è anche un ambigramma, termine coniato per la prima volta dall'inglese Douglas Hofstadter e formato dal prefisso ambi- (entrambi) e dal radicale greco -gram (scrittura): può essere letta anche capovolta, a testa in giù. Per rendersene conto basta guardarla su un orologio elettronico-digitale o una calcolatrice.

Altre curiosità sul 22 febbraio 2022

Ma questa data si lega anche ad altre due curiosità: una inglese e una tutta italiana. Per le popolazioni anglofone oggi è il "Twos-day", il giorno del 2, il numero ricorrente nella data di oggi, che cade di martedì, che in inglese si dice "Twesday", quasi la stessa pronuncia. Ma il due è considerato anche il numero dei gemelli. E per questo ad Altavilla Irpina, in Campania, si tiene infatti il raduno dei "gemelli d'Italia". Il luogo non è casuale; infatti uno studio dello storico Giancarlo Mauro ha dimostrato che ad Altavilla ci sia un’incidenza di nascite gemellari più alte che in altri luoghi. E questa tesi si inserisce nell'ottica delle leggende popolari di quelle zone, tra cui quella che vuole che se si trova un “pane” di zolfo, di cui è ricco il sottosuolo di Altavilla, dopo pochi passi, se ne trovi un altro identico, suo gemello.