10 cose che fai sempre invece di studiare

Si sa, non sempre si ha la voglia di mettersi sui libri e studiare. Argomenti noiosi, concetti difficili e dati da ricordare non danno la giusta motivazione per affrontare una sessione di “studio matto e disperatissimo”. Se in aggiunta arriva la proposta di un aperitivoda fare con gli amici, nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale, o la notifica di una serie appena uscita, la probabilità che un libro venga aperto scende ai numeri negativi. Per divertire l’animo ormai desolato degli “studenti interrotti”abbiamo deciso di proporti una serie di dieci cose che sicuramente avrai fatto anche tu invece di studiare. Vediamole insieme!

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Le 10 cose che fai invece di studiare

Studiare non è sicuramente l’attività più eclatante a cui dedicarsi e può arrivare a generare una desolante sensazione di angoscia soprattutto per chi deve preparare in poco tempo un esame universitario o un compito in classe. Nonostante la preoccupazione per lo studio, si arriva a fare di tutto tranne che studiare! Ma quali sono le alternative preferite allo studio dagli studenti? Abbiamo provato a raccogliere nel seguente elenco.

10. Procrastinare, procrastinare, procrastinare

“C’è ancora tempo”, “Meglio iniziare di lunedì”, “Non ci vorrà molto”. Sono queste le frasi ricorrenti che passano per la mente degli studenti ogni volta che arriva il momento di sedersi e mettersi tra i libri. La soluzione a tutto è dunque la procrastinazione, un termine difficile da ricordare ma facile da mettere in pratica.

9. Fissare il muro

Nonostante lo sprint iniziale capace di incoraggiare chiunque a prendere il mondo tra le mani, arriva inesorabilmente il momento in cui inizia il famoso flusso di coscienza fissando il muro: “Perché non ho iniziato prima a studiare?”, “Riuscirò a finire di studiare?”.

8. Essere ipnotizzati dai social

Si sa, lo smartphone è il principale motivo di distrazione per la maggior parte degli studenti. E diciamoci la verità, chi preferisce studiare al posto di vedere meme divertenti, stories degli amici e dei personaggi famosi?

7. “Una partita e poi apro il libro”

Staccarsi da un gioco alla Play Station o sullo smartphone non è mai facile, soprattutto se si gioca in contemporanea con o contro gli amici. Con l’intenzione di “fare una sola partita”, si finisce sempre nel rinviare la sessione di studio.

6. Cercare escamotage per copiare

È un dato di fatto: molti studenti preferiscono perdere tempo utile allo studio nel tentativo di cercare un modo per copiare durante un compito in classe. L’ingegno non può dunque andare in vacanza o perdersi in un gioco o in una serie tv: bisogna sempre studiarne una per riuscire a copiare!

5. “Studio da domani”

Per molti ragazzi studiare richiede una previa formazione psicologica: non è possibile iniziare in qualsiasi momento! Per questo è meglio rinviare al giorno successivo dopo averci dormito un po’ su!

4. Disperarsi

Quando ci si rende conto che il tempo a disposizione è insufficiente per studiare tutto il materiale che si ha di fronte inizia una vera e propria fase di disperazione accompagnata da quello che i giovani chiamano “mental breakdown”.

3. “Qualcuno ha detto aperitivo?”

Le proposte degli amici sono sicuramente più allettanti delle sessioni di studio. L’invito per un aperitivo o per una passeggiata diventano dunque un convincente pretesto per far saltare qualsiasi tabella di marcia programmata.

2. Da una puntata al binge watching

Come si fa a interrompere una puntata troppo coinvolgente e ricca di colpi di scena? Si sa, quando si vuole sapere come va a finire una vicenda in una serie tv bisogna inevitabilmente finire l’episodio… o l’intera stagione. Dall’intenzione di vedere un solo episodio per poi mettersi a studiare si passa dunque al binge watching, inglesismo utilizzato per indicare l'attitudine a guardare una serie tv per un periodo di tempo superiore al consueto e senza soste.

1. “Ordino la stanza e poi mi metto a studiare”

Molti studenti sono convinti che l’ordine della stanza in cui si studia possa incidere sulla giusta concentrazione da avere per mettersi a studiare. Il pretesto di riordinare tutto diventa così un motivo per rinviare lo studio.

Paolo Ferrara