
Un polverone che non accenna a diminuire, quello attorno alla maturità di Donnarumma. Il portiere del Milan, che negli ultimi giorni è nell'occhio del ciclone per la scelta di posticipare il suo esame di maturità, oltre a smuovere l'opinione pubblica e quella di tanti studenti, ha anche fatto infuriare la prof della sua commissione d'esame in quello che sembra un vero e proprio derby calcistico. E se da un lato c'è chi lo accusa di aver creato disagi ad altri studenti, dall'altro parte invece c'è chi lo incoraggia, come la ministra Fedeli che lo ha invitato a ripensare alla sua scelta in vista del prossimo anno.
Prof Frojo: "la sua scelta ha rallentato 57 candidati"
Non le manda a dire la professoressa Elda Frojo, presidente della Commissione d'esame di Vigevano, di fronte a cui avrebbe dovuto presentarsi lo sportivo per la prova suppletiva. Con un duro commento infatti gli ha fatto notare che la sua scelta di rimandare la maturità ha causato alcuni problemi ad altri studenti. La decisione avrebbe infatti rallentato la prove per i suoi colleghi privatisti. Dalle pagine di Repubblica dichiara " “Nessuno ha obbligato il signor Donnarumma a chiedere di svolgere le prove nella sessione suppletiva. Evidentemente lui riteneva di poter fare fronte a tutti i suoi impegni. Si sarà ricordato, poco prima di volare a Ibiza, che il giorno dopo aveva la prima prova scritta?”.
Il messaggio della Fedeli: gambe e testa possono stare insieme
Un invito riflettere sull'importanza dell'esame, è quello che la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli chiede all'atleta del Milan, affidando ad una lettera aperta sulla Gazzetta dello Sport l'augurio che il portiere possa terminare i suoi studi. "Spero che tu decida di concludere il tuo percorso di formazione, sostenendo l'Esame il prossimo anno, senza tentennamenti e con convinzione. Dimostrando, come hanno già fatto e stanno facendo altri campioni, che gambe e testa possono stare insieme, che sport ad alto livello e studio non sono incompatibili"
Carmine Zaccaro